Parte NOVA, arriva un gruppetto di contestatori, ma Conte gli risponde così… – INEDITO

La due giorni conclusiva dell’Assemblea Costituente del Movimento 5 Stelle, denominata “Nova”, si è aperta oggi, 23 novembre, al Palazzo dei Congressi di Roma. L’evento, che rappresenta un momento cruciale per il rinnovamento del partito, è stato segnato da una piccola contestazione di poche persone contro il leader Giuseppe Conte.

Contestazione in apertura: “Dimissioni, siete come il PD”

Non appena Conte è salito sul palco per il discorso inaugurale, un gruppo di circa venti persone ha iniziato a protestare rumorosamente. Indossando magliette con i volti di Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio, accompagnati dalla scritta “Movimento”, i manifestanti hanno gridato slogan come “dimissioni”, “voi non siete il Movimento” e “siete come il PD”. Il gruppo è stato prontamente allontanato, ma le proteste sono proseguite all’esterno, dove i contestatori hanno accusato la dirigenza attuale di aver tradito i principi originari del Movimento.

Uno dei contestatori ha dichiarato ai microfoni: “La fine è iniziata con la scissione voluta da Di Maio. Siamo nati per strada, tra i banchetti, non nei teatri. Ora ci ritroviamo qui, lontani dai cittadini”. Altre critiche si sono concentrate sul tema del quorum per le votazioni online, considerato da alcuni un ostacolo deliberato per limitare la partecipazione degli iscritti. “70mila iscritti cancellati per raggiungere il quorum. Vergognatevi”, hanno gridato.

La risposta di Conte: “Aperti al dissenso”

Dal palco, Giuseppe Conte ha risposto con fermezza alle contestazioni, sottolineando come il Movimento sia aperto al confronto, anche critico: “Noi siamo una forza politica sana e accettiamo anche il dissenso”. Durante il suo intervento, l’ex premier ha ribadito il percorso di rinnovamento intrapreso dal M5S, sottolineando come l’eredità di Gianroberto Casaleggio sia stata ampliata con nuove prospettive: “Casaleggio aveva intuito le potenzialità della democrazia diretta su piattaforma digitale. Oggi stiamo andando oltre. Abbiamo rovesciato la piramide: è la base che decide”.

Alla domanda sulla questione del quorum, Conte ha dichiarato di non avere informazioni in merito.

Taverna: “La comunità è il protagonista del Movimento”

A margine dell’evento, la vicepresidente vicaria del M5S, Paola Taverna, ha elogiato la partecipazione degli iscritti, sottolineando il valore del confronto aperto: “Abbiamo voluto che la comunità tornasse protagonista, e il fatto che il presidente abbia voluto che si potesse parlare di qualunque argomento è un segno di grande rispetto per le nostre basi e tradizioni”.

Taverna ha ribadito l’importanza della partecipazione dal basso come motore del Movimento, spiegando che questa fase costituente rappresenta un’opportunità per una naturale evoluzione: “Non mi potete chiedere di interpretare Grillo. Il Movimento rappresenta le sue origini ma si è evoluto perché il mondo è cambiato. Sono felice di incontrare oggi tanti volti nuovi e storici, con una rinnovata voglia di partecipazione”.

Ha poi concluso con un messaggio di fiducia: “Il Movimento 5 Stelle riceverà risposte dalla sua comunità, l’unico vero protagonista del nostro percorso. Tutti noi, dal presidente in poi, ci siamo messi da parte per ascoltare ciò che la base voleva dirci”.

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Un momento di svolta per il M5S

L’Assemblea Costituente “Nova” rappresenta un punto di svolta per il Movimento 5 Stelle, nato come forza politica di protesta e giunto oggi a un bivio tra rinnovamento e fedeltà alle origini. Tuttavia, le contestazioni interne evidenziano un clima di tensione crescente, che potrebbe complicare il percorso di trasformazione voluto da Conte.

Il leader del M5S si trova ora a dover bilanciare le richieste di apertura e trasparenza con la necessità di consolidare la propria leadership in un partito sempre più frammentato. Resta da vedere se l’evento costituente riuscirà a rilanciare il Movimento o se, al contrario, sancirà ulteriori divisioni interne.

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