Pedullà asfalta Sangiuliano e le politiche del governo meloni – IL VIDEO

Durante la trasmissione “Coffee Break” su LA7, Gaetano Pedullà ex direttore de La Notizia e attuale eurodeputato m5s ha rilasciato dichiarazioni forti e dirette sul governo di Giorgia Meloni e sulla gestione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), con un focus particolare sul ruolo di Raffaele Fitto, attualmente commissario in Europa. Pedullà non ha usato mezzi termini, criticando aspramente l’operato del governo e sottolineando alcune delle principali problematiche economiche e politiche del Paese.

In apertura, Pedullà ha espresso il suo disappunto per il modo in cui il governo sta affrontando le questioni cruciali legate alla guerra e agli affari internazionali, ironizzando sul fatto che “dovevamo ascoltare dei comici russi per capire il vero pensiero della Meloni rispetto alla guerra”. Questa affermazione evidenzia l’incoerenza tra le dichiarazioni pubbliche del governo e le azioni effettive, soprattutto in merito alla gestione delle relazioni internazionali e dei conflitti.
Gaetano Pedullà, nel suo intervento ha toccato anche la figura del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, criticandolo duramente per la sua gestione nel governo di Giorgia Meloni e sul caso Boccia.Pedullà ha fatto intendere che Sangiuliano sia parte di un sistema più ampio di inefficienze e mancanze che caratterizzano l’esecutivo attuale.

Successivamente, il giornalista si è concentrato sulla gestione del PNRR, in particolare sull’articolo pubblicato dal Corriere della Sera lo stesso giorno, che anticipava una relazione esplosiva della Corte dei Conti europea. Questa relazione, secondo Pedullà, smonta le affermazioni positive sulla crescita economica dell’Italia, rivelando che il Paese è in realtà l’ultimo in Europa per l’utilizzo dei fondi europei. Il commento del giornalista è stato pungente: “È una bufala, l’Italia è l’ultimo Paese in Europa per utilizzo del PNRR”.

La responsabilità principale di questo fallimento, secondo Pedullà, ricade su Raffaele Fitto, il quale, nonostante il disastro nella gestione dei fondi europei, è stato promosso a commissario in Europa. Pedullà ha sottolineato la mancanza di credibilità che questa promozione conferisce all’Italia nelle istituzioni europee, affermando: “Vi rendete conto di che credibilità può avere l’Italia quando si mandano personaggi che falliscono completamente nei loro compiti ad avere ruoli superiori?”.

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Pedullà ha continuato a criticare Fitto, sostenendo che quest’ultimo sia andato in Europa per sfuggire alle responsabilità legate alla gestione fallimentare del PNRR e per evitare di dover rispondere alle accuse del disastro economico imminente. Ha inoltre sottolineato come l’economia italiana, nonostante i tentativi di propaganda del governo, non stia andando meglio di quella tedesca, anzi. Pedullà ha descritto una realtà preoccupante, caratterizzata da un mercato del lavoro precario, con un aumento impercettibile dell’occupazione, prevalentemente composto da contratti a termine e con salari bassi: “L’Italia è povera, state impoverendo il Paese”.

Le dichiarazioni di Pedullà a “Coffee Break” riflettono un giudizio estremamente critico verso l’attuale esecutivo e la sua gestione delle risorse economiche europee, ponendo l’accento sulla crescente disuguaglianza sociale e sulla mancanza di un piano efficace per invertire la rotta economica.
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