Il direttore de La Notizia Gaetano Pedullà ha commentato l’affossamento del salario minimo del M5S da parte della destra.
Ospite a Coffee Break, Gaetano Pedullà de La Notizia ha commentato quanto successo ieri alla Camera. La maggioranza, infatti, ha di fatto affossato la proposta di legge sul salario minimo del M5S. Sentite cosa ha detto. “Con l’affossamento di questa proposta, resta lo status quo di quasi 4 milioni di lavoratori che percepiscono 3 o 4 euro l’ora. A questo punto, dopo aver sentito l’intervista della premier Meloni alla radio, in cui dice che sorride di fronte a quello che è accaduto ieri in parlamento, ritengo che non solo abbiano mostrato tutta la loro arroganza, ma abbiano gettato completamente la maschera.
La reazione del giornalista all’affossamento del salario minimo del M5S
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Mentre si dice che c’è tempo, si discuterà si vedrà su una questione che tocca la pelle di milioni di lavoratori che non arrivano a fine mese. Con stipendi e compensi così bassi, abbiamo la maggioranza che non dimentichiamocelo ha aumentato i vitalizi al Senato. Una maggioranza di destre che hanno diminuito i finanziamenti minimi per la sanità. Ieri medici e infermieri hanno manifestato contro la manovra e contro il taglio delle pensioni. Abbiamo una maggioranza che non ha toccato minimamente gli extra profitti delle banche e quindi sostanzialmente si sta dimostrando forte con i deboli e debolissima con i forti” conclude Pedullà nel suo intervento.
Anche Conte era stato lapidario sul salario minimo. “Dopo rinvii e balletti vari, si è consumata la pantomima di Giorgia Meloni, del Governo e di queste forze di maggioranza che hanno gettato la maschera. Hanno votato no al salario minimo legale. E guardate, non hanno detto no al Movimento 5 stelle, non hanno detto no a Conte, primo firmatario di questa proposta. Hanno detto no all’Italia e in particolare a tre milioni e seicentomila lavoratrici e lavoratori che prendono buste paga vergognose” aveva detto in un video sui social.