“Dalle 14, per due ore, cinque poliziotti e un magistrato hanno perquisito la sede del Corriere Fiorentino. Gli agenti hanno sequestrato la postazione del collega Simone Innocenti, il suo computer, il suo tablet e i suoi telefoni. Altri agenti, alle 12.30, hanno inoltre perquisito l’abitazione privata del collega. Le perquisizioni sono state motivate con la ricerca delle fonti di Innocenti a seguito della pubblicazione di un articolo sul suicidio di una carabiniera della Scuola Marescialli di Firenze per un sospetto caso di nonnismo”. Così, in una nota, il Cdr del Corriere della Sera che, continua, “stigmatizza con forza la decisione della procura di procedere con una perquisizione invasiva e l’atteggiamento intimidatorio delle forze dell’ordine, ricordando che il segreto delle fonti è un cardine inviolabile della professione giornalistica”. (Sil/Adnkronos)
*Articolo 21 e Libera Informazione: il sostegno alla libertà di stampa*
La perquisizione subita dal collega Simone Innocenti e dai giornalisti del Corriere Fiorentino ha suscitato una forte reazione da parte della comunità giornalistica e delle associazioni per la libertà di stampa. Articolo 21, Libera Informazione e la Federazione Nazionale Stampa Italiana (FNSI) hanno espresso solidarietà e preoccupazione per quanto accaduto, sottolineando come tali azioni costituiscano un grave attacco alla libertà di stampa e al diritto dei giornalisti di proteggere le proprie fonti.
*La posizione di Sigfrido Ranucci*
Anche Sigfrido Ranucci, noto giornalista e conduttore televisivo, ha espresso il suo sostegno ai colleghi coinvolti. Ranucci ha dichiarato: “È inaccettabile che in un paese democratico si possa assistere a perquisizioni così invasive nei confronti di giornalisti che stanno semplicemente svolgendo il loro lavoro. Il segreto delle fonti è fondamentale per garantire un’informazione libera e indipendente.”
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*La tutela delle fonti: un principio inviolabile*
La vicenda pone l’accento su un tema cruciale per la professione giornalistica: la tutela delle fonti. Il diritto dei giornalisti a proteggere l’identità delle proprie fonti è sancito dalla legge e rappresenta un pilastro della libertà di stampa. Senza questa protezione, il lavoro investigativo dei giornalisti verrebbe seriamente compromesso, con conseguenze gravi per la trasparenza e la democrazia.
*Conclusioni*
La perquisizione alla sede del Corriere Fiorentino e all’abitazione di Simone Innocenti rappresenta un grave precedente che non può essere ignorato. È essenziale che le istituzioni e la società civile si mobilitino per difendere il diritto dei giornalisti di svolgere il proprio lavoro senza subire intimidazioni o pressioni. La libertà di stampa è un valore fondamentale che va tutelato con forza e determinazione.