Premierato, Travaglio contro Meloni: “Ha inventato il ‘melonierato'” – IL VIDEO

Durante la puntata di Accordi e disaccordi, Marco Travaglio ha fatto una lucida analisi del premierato voluto da Meloni.

Durante l’ultima puntata di Accordi e disaccordi, Marco Travaglio ha fatto una lucida analisi del premierato voluto da Meloni. Per Travaglio nessun altro ce l’ha. Solo Israele aveva provato a farlo nel 1992, per poi tornare sui propri passi. Il motivo? Perché è una scelta che crea più instabilità politica che altro. Durante il suo monologo, Travaglio lo ha definito il “melonierato”. Il direttore del Fatto sottolinea che “ci crediamo furbi, così lo facciamo quando non lo fa nessuno”. Ma come funziona questo premierato?

Come funziona il "melonierato"

Sul premierato si registrano apprezzamenti poco favorevoli anche da intellettuali di primo piano dei partiti al governo. Come il professor Pera. La proposta governativa è costellata di profili poco convincenti. A) È evidente l’incoerenza tra presidenzialismo, promesso in sede elettorale, e premierato, istituto basilarmente contrario ai principi del primo. In altro contributo sul Fatto, si è chiarito come manchi nel premierato la doppia legittimazione del presidente e dell’organo assembleare. Quest’ultimo determinabile solo da una doppia votazione, così da garantire il rispetto e la continuità della posizione di entrambi.

Le più note forme di presidenzialismo (quello statunitense e quello francese), pur con notevoli differenze, rispondono entrambe al principio della doppia legittimazione popolare. Il premierato, con unica votazione in unica scheda (con vaghe reminiscenze del listone nazionale), si colloca in area ideologicamente contraria: non ammette il dialogo paritario tra presidenza e Parlamento, soggiogando il secondo al primo. Tra promessa elettorale, valutabile con interesse e simpatia, e adempimento, sussiste un’evidente discordanza: come se si promettesse seta e si consegnasse poi tela di sacco.

Insomma, questa riforma fa storcere il naso alla maggior parte degli addetti ai lavori. Staremo a vedere se questa legge verrà approvata, non sarà un iter facile per il governo.

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