Nella puntata di Otto e mezzo da Lilli Gruber c’è stato un acceso botta e risposta tra Marco Travaglio e Massimo Cacciari, in particolare su reddito di cittadinanza e superbonus. “Per come sono stati fatti, il Superbonus e il reddito di cittadinanza sono state sciagure. Ma siamo pazzi? Il Superbonus è stata una cosa pazzesca, soldi dati a chi non ne aveva bisogno per i palazzi…”, dice Cacciari. “Il reddito di cittadinanza è stato fondamentale ed è stato fatto molto bene. Il Superbonus ha fatto un milione di posti di lavoro, milioni di tonnellate di CO2 tolte”, ribatte Travaglio. “L’Europa sta imponendo a tutti l’adeguamento delle abitazioni, noi abbiamo cominciato a farlo”, dice il direttore del Fatto Quotidiano. “Con i soldi del Superbonus hanno fatto le facciate dei palazzi… Io sto parlando della politica dei bonus”, ribatte Cacciari.
Poi si parla delle dichiarazioni della premier Meloni all’assemblea nazionale di FdI, che respinge le accuse di familismo e su Arianna Meloni: “Penalizzata perché mia sorella”. Travaglio tira in ballo gli orfani del reddito di cittadinanza, “che vorrebbero chiamarsi Meloni” per trovare un lavoro: “Hanno collezionato fallimenti. Cosa direbbe Meloni se fosse all’opposizione? Non ne hanno azzeccata una letteralmente!”. Il contrattacco di Cacciari arriva sull’operato del governo. “Come per la guerra in Ucraina così per il governo, si ignora quello che è successo prima”, afferma il filosofo ed ex sindaco di Venezia. Il trionfo di FdI e del centrodestra alle elezioni è frutto del fallimento di chi c’era prima. “Il reddito di cittadinanza, il bonus 110, sono tecnicamente delle sciagure e Meloni si è trovata a gestire questo”, argomenta il professore.
Travaglio replica che “il reddito di cittadinanza è stato fatto bene, se ne sta accorgendo chi non ce l’ha più…”. “Ma che discorsi…”, taglia corto il filosofo. “Diciamo le cose come stanno, altrimenti facciamo propaganda”, attacca Cacciari che ricorda come i problemi che Meloni deve affrontare oggi sono il frutto dei “fallimenti della politica italiana quando FdI era al 4 per cento e di cui meloni è innocente”. Poi la bordata a Elly Schlein: “È facile criticare i fallimenti, ma tu che idee hai? Ma da un punto di vista concreto, non basta dire vogliamo l’occupazione, essere liberi, belli e buoni… Il Pd fa opposizione con i desiderata”, tuona Cacciari.
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La Meloni non sapeva fare l’opposizione, ma che cosa direbbe se fosse all’opposizione di se stessa?Non ne hanno azzeccata una, ma letteralmente non ne hanno azzeccata una! Dire una cosa che hanno fatto in questo anno? Non ti viene in mente, anche il partito Fratelli Italia resta alto, ma non c’è dubbio che gli italiani prima di accorgersi di avere di nuovo sbagliato a votare gli stessi ci impiegheranno un po’ di tempo, ma le congiunzioni astrali prima o poi arrivano. Arrivano quando ti toccano nel portafoglio” spiega Travaglio. Per Cacciari, invece, “È facile stare all’opposizione e dire ‘vogliamo l’occupazione, vogliamo essere liberi, vogliamo essere uguali, vogliamo essere belli, buoni’. Ma ti manca una visione, programmi concreti in grado di mettere in campo soluzioni sulla scuola e sulla sanità, eccetera eccetera. Tu Marco parlavi della sanità: la sanità o si fa coi soldi del PNRR oppure non ci sono i soldi aggiuntivi per la sanità, non esistono in un paese dove ormai siamo come debito al 160% del Pil.
Sul superbonus, invece, Travaglio ricorda che “Chi lo ha fatto ha risparmiato 1000 € all’anno in bollette. A me non preoccupa tanto il fatto che in 10 mesi non ne abbiano azzeccata una, ma che non vedo nessun presupposto perché nei prossimi quattro anni ci possa essere un’inversione di marcia. Questi demoliscono ciò che è stato fatto, ma non ci mettono niente se non il ponte sullo stretto che lo sanno anche i bambini che non si farà mai e che serve come il Tav ad alimentare le clientele…” conclude Travaglio nel suo intervento.
