In questi giorni tiene banco la diatriba fra Calenda e Renzi. I due leader di Azione e Italia Viva se ne stanno dicendo di tutti i colori, sui social e in tv e la rottura fra i due sembra essere definitiva. In molti si stanno chiedendo il perché si sia arrivati a questo punto, dopo che comunque il cosiddetto “Terzo Polo” non aveva fatto male nell’ultima campagna elettorale, andando ben oltre le aspettative dei propri elettori alle elezioni politiche di settembre.
Nei giorni scorsi vi avevamo già raccontato di come Renzi avesse saldamente ripreso in mano le rediti del partito Italia Viva e non avesse voluto fare un partito unico con Calenda leader. Alcuni sostenevano che lo stesso Renzi volesse aspettare le prossime elezioni europee per fare qualche cambiamento all’interno di questa coalizione, in realtà oggi Repubblica svela i retroscena che stanno avendo luogo in Senato su questa questione.
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In particolare il quotidiano dice che Renzi starebbe cercando senatori da assoldare per creare un nuovo gruppo autonomo senza la presenza di Azione. Tra l’altro lo stesso Renzi non è nuovo a colpi di scena che cambiano di fatto le carte in tavola sullo scenario politico italiano. Secondo le prime indiscrezioni, l’ex sindaco di Firenze nonché segretario del Pd e presidente del consiglio non eletto da nessuno, avrebbe contattato perfino il suo amico Renzo Piano, ma anche la Gelmini e Casini per far fuori Azione e mettere Calenda con le spalle al muro. In teoria a Renzi mancherebbero solo due senatori per creare questo nuovo gruppo autonomo di Italia Viva-Terzo Polo, staremo a vedere cosa succederà a Palazzo Madama nelle prossime ore.