Renzi ha deciso di lasciare l'incarico alla guida de Il Riformista per dedicarsi alla campagna elettorale alle prossime Europee. Ecco chi lo stituisce.
Renzi ha deciso di lasciare l’incarico alla guida de Il Riformista per dedicarsi alla campagna elettorale alle prossime Europee. Dopo nove mesi Matteo Renzi lascia la direzione de Il Riformista ad Alessandro Barbano. Una mossa che, spiegano fonti di Italia viva, sarebbe legata all’intenzione del leader di Iv di candidarsi alle prossime elezioni europee e l’impegno non sarebbe compatibile con la campagna elettorale. Barbano dal 1 marzo prende così il posto lasciato da Matteo Renzi come direttore editoriale (Andrea Ruggieri responsabile).
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Che aveva annunciato il suo nuovo incarico alla guida del quotidiano con un post sui social: “Ho accettato una sfida affascinante: per un anno sarò il direttore”, aveva scritto su Twitter lo scorso 5 aprile il leader di Italia viva. Poi dalla conferenza stampa in diretta Facebook aveva spiegato il progetto che ha preso il via il 3 maggio 2023: “Io non lascio ma raddoppio. Continuerò a fare il mio lavoro da parlamentare di opposizione, a intervenire in Aula, a fare esattamente quello che stavo facendo, ma ci metto sopra il carico di un’esperienza, tentando di fare un’operazione che serve al Paese”.
Dopo nove mesi l’addio. Il leader di Iv “dal 1 marzo lascerà la direzione de Il Riformista per dedicarsi a tempo pieno alla campagna elettorale. La decisione era stata comunicata all’editore, al fine di potersi dedicare alla campagna per le elezioni europee che lo vedranno candidato in tutte le circoscrizioni”, si legge in una nota dell’ufficio stampa di Italia viva.
“Io non lascio, ma raddoppio – furono le parole pronunciate dall’ex sindaco di Firenze -. Continuerò a fare il mio lavoro da parlamentare di opposizione, a intervenire in Aula, a fare esattamente quello che stavo facendo, ma ci metto sopra il carico di un’esperienza, tentando di fare un’operazione che serve al Paese”. Adesso, dunque, Matteo Renzi sarà solamente senatore della Repubblica e leader di partito, nonché candidato al Parlamento Europeo con la sua lista “Il Centro” per potere entrare nel gruppo Renew Europe. L’obiettivo dichiarato è quello di superare l’asticella alle urne del 4% (alla soglia di sbarramento) alle consultazioni dei prossimi 8 e 9 giugno per Bruxelles Strasburgo.