Secondo quanto riportato dalla trasmissione di Sigfrido Ranucci, Berlusconi avrebbe finanziato la nascita del partito di Meloni. Ecco come.
Quando il Popolo della Libertà si disgregò, Berlusconi sostenne con un finanziamento da 750.000 euro, proveniente da Forza Italia, la creazione di Fratelli d’Italia. Questo sostegno finanziario, orchestrato anche per neutralizzare l’emergere di Futuro e Libertà di Gianfranco Fini, ebbe come mediatore Ignazio La Russa. La Russa iniziò anche ad attaccare i suoi ex compagni di Alleanza Nazionale che avevano seguito Fini.
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Nel medesimo periodo, il figlio di La Russa, Geronimo, entrò prima nei consigli di amministrazione di società legate al Milan. Successivamente si legò ai figli minori di Berlusconi nati da Veronica Lario. Questo intricato legame, svelato nell’ultima puntata di Report, spiega il ruolo di rilievo di La Russa nei rapporti politici tra Berlusconi e Meloni. Report afferma che il rapporto tra Berlusconi e La Russa rimase stretto anche dopo lo scioglimento del Popolo della Libertà. L’ex Cavaliere, secondo l’ex deputato finiano Fabio Granata, svolse un ruolo cruciale dietro le quinte. Contribuì anche finanziariamente alla nascita di Fratelli d’Italia per limitare l’influenza di Fini.
Il video dell'inchiesta
Nel bilancio di Forza Italia del 2013, il comitato nazionale presieduto da Denis Verdini approvò un finanziamento di 750.000 euro a Fratelli d’Italia. Questo finanziamento arrivò un anno dopo la costituzione del partito nel dicembre 2012. Il servizio di Report, curato da Giorgio Mottola, sottolinea che un anno dopo questo finanziamento, Geronimo La Russa entrò nei consigli di amministrazione di società collegate al Milan. Che era ancora di proprietà di Berlusconi all’epoca. Questo legame continuò anche quando Berlusconi cedette il Milan nel 2017. Report suggerisce che questo intreccio leghi Meloni a Berlusconi sin dalla nascita di Fratelli d’Italia.
