Tenetevi forte, perché stasera su Report vedrete nuove immagini esclusive che riguardano il caso Santanchè. Come scrive la stessa trasmissione su Facebook, “chiamata in causa direttamente dalla ministra, per la prima volta un’ex dipendente di Visibilia ha deciso di mostrare il suo volto e parlare. Dopo l’inchiesta di Report, Daniela Santanché è stata costretta a dare spiegazioni all’aula del Senato sui fatti denunciati nel corso della nostra trasmissione. Durante il suo intervento la ministra Santanché ha duramente attaccato la lavoratrice che, come avevamo raccontato nella precedente inchiesta, ha denunciato Visibilia per aver lavorato nonostante fosse in Cassa integrazione a zero ore. Chiamata in causa direttamente dalla ministra, per la prima volta l’ex dipendente di Visibilia ha deciso di mostrare il suo volto e parlare davanti alle nostre telecamere
Cosa ci ha detto questa sera alle 21.20 su @Rai3” si legge.
Questa sera Report promette quindi di tornare a parlare del caso che coinvolge Daniela Santanchè.
Con l’inchiesta dal titolo ‘Santa Subito’ di Giorgio Mottola, il programma di Rai3, ricordiamo, ha chiamato in causa la ministra del turismo e le società Visibilia e Ki Group, sollevando un vespaio che hanno portato la stessa Santanchè a riferire in aula al Senato. La trasmissione si prepara a mostrare “documenti interni alle sue società per confutare” quanto affermato in Aula dalla ministra.
Inoltre, come anticipato via Twitter, l’ex dipendente di Visibilia mostrerà il suo volto parlando apertamente davanti alle telecamere.
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In particolare, la trasmissione – come ha spiegato in una nota citata da Ansa – contesterà una serie di affermazioni. Santanchè “ha sostenuto che la sua partecipazione non abbia mai superato il 5% di Ki Group. Ma dai documenti in nostro possesso dimostreremo che fin dal 2013, Santanché possedeva il 14,9% di controllo della società ed aveva sottoscritto un patto parasociale che la poneva direttamente nella governance”. Per Report, “la ministra ha dichiarato di essere entrata nella società solo per aiutare il figlio. Ma all’epoca in cui è stata nominata presidente, il figlio aveva appena 16 anni. Che ci fosse un suo tornaconto personale lo dimostrano documenti interni che rivelano la partecipazione della società all’aumento di capitale di Visibilia sin dal 2013”.
E ancora: la ministra “ha giurato di non aver avuto alcun ruolo operativo in Ki Group, ma foto e documenti inediti di cui Report è entrato in possesso rivelano l’esatto opposto”. Secondo quanto sostiene Report, Santanchè “ha sostenuto che i suoi compensi non abbiano mai superato i 100mila euro lordi. Documenti interni della società dimostrano – si legge nella nota – che i suoi compensi superano i 400mila euro lordi all’anno anche quando la società perdeva milioni di euro all’anno”.
Il programma aggiunge inoltre che ‘Santanchè ha negato di essere ancora in azienda quando i dipendenti di Ki Group sono stati licenziati senza liquidazione, ma documenti interni la smentiscono’. La ministra, sostiene inoltre la trasmissione, “ha negato che la dipendente di Visibilia, che ha lavorato mentre era in cassa integrazione a zero ore, fosse all’oscuro della sua condizione contrattuale e che abbia lavorato in cassa integrazione. Per la prima volta la dipendente di Visibilia parla a volto scoperto davanti alla telecamera e racconta, con prove documentali, la sua versione che smentisce in toto quella della Santanchè, afferma di essere stata pagata con un rimborso chilometrico, e di aver lavorato nel periodo di cassa integrazione anche in Senato”. Infine, la ministra “ha dichiarato che Negma ha portato solo vantaggi, ma Report la smentirà con i numeri interni e una nuova intervista a Giuseppe Zeno, l’azionista di minoranza di Visibilia da cui parte l’inchiesta e che parla per la prima dopo l’intervento in Senato della ministra’. “Santanché – conclude la nota – ha promesso che si farà carico dei debiti di Visibilia, ma un documento della Procura della Milano mette seriamente in dubbio questa sua proposta”.