Nella giornata di ieri c’è stato un acceso botta e risposta alla Camera tra il parlamentare siracusano Filippo Scerra (M5S) e la premier Giorgia Meloni. Vediamo cosa è successo. Nel suo intervento, l’esponente pentastellato ha messo in evidenza “lo smarrimento del governo su tanti temi, a partire dal Pnrr. È concreto il rischio di non rispettare i tempi neanche per la presentazione alla Commissione dei 96 obiettivi del 2023, ciò significa non prendere 34 miliardi di euro, una sciagura”. Durante la seduta dedicata alle comunicazioni del presidente del Consiglio a Montecitorio, in vista del Consiglio europeo, Scerra ha anche accusato Meloni di non aver chiarito le modalità di esame della nuova versione del Piano in Parlamento.
ULTIM’ORA – Arriva l’annuncio di Giuseppe Conte su costituente. “Abbiamo raggiunto…” – VITTORIA?!
“Soddisfazione per tutti, vittoria per chi ha deciso di decidere” Roma, 23 novembre – Il Movimento 5 Stelle (M5S) ha
Oltre ad aver aperto “alla possibilità di barattare infrastrutture, scuole, presidi sanitari con delle armi. Una scelta raccapricciante. Riguardo all’Italia lo voglio dire in maniera chiara: non un euro del PNRR deve andare in armi o munizioni”. Piccata la risposta della premier. “Al collega Scerra dico che non ho problemi a discutere le eventuali modifiche del Pnrr e del RepowerEu che presenteremo entro il 31 agosto. Vogliamo usare le risorse per scelte strategiche, vogliamo spenderle in modo veloce, efficace” ha detto Meloni.
Ecco l’intervento di Filippo Scerra del M5S: “Questo governo adesso potrebbe distruggere quanto era stato costruito con tanta fatica nel periodo più buio della pandemia, con un lavoro enorme da parte di Giuseppe Conte, che a differenza di questo governo italiano in quel momento presidente eravamo tutti orgogliosi di essere italiani e di essere degnamente rappresentati. Oggi siamo invece consapevoli della nostra inconsistenza, a partire dai fondi del PNRR che vorreste usare per le armi. Avete aperto alla possibilità di barattare infrastrutture, scuole, presidi sanitari con delle armi. Per noi questa è una scelta raccapricciante: è passata dalla promessa di un fantomatico blocco navale della campagna elettorale alla cruda realtà del record di sbarchi nel 2023, fino a festeggiare per un accordo in sede europea che se fosse stata all’opposizione avrebbe comportato le barricate da parte vostra. Quest’accordo è una sconfitta per il nostro Paese!” ha detto Scerra nel suo intervento.
Ecco il video pubblicato sui canali social del M5S: