Il governo Meloni sta lavorando alla riforma del fisco che arriverà entro la fine di marzo.
Il Governo mette in campo una nuova legge delega “«è una vera e propria svolta, attesa da 50 anni capace di delineare una nuova idea di Italia, vicina alle esigenze dei contribuenti e attrattiva per le aziende ha dichiararlo è il presidente del consiglio.
Il ministro dell’economia ha chiarito che lo scopo è quello di: “semplificare e ridurre la pressione fiscale, favorire investimenti e assunzioni”.
Verrà introdotta un’unica aliquota di prelievo sull’imponibile delle persone fisiche riguarderà autonomi, dipendenti e pensionati. Seguirà la riduzione delle aliquote dalle attuali 4 a 3. Nel periodo transitorio verrà inoltre unificata la no tax area tra lavoratori dipendenti e pensionati, anche questa una tappa per arrivare all’aliquota unica Irpef.
Una nota del ministero dell’Economia conferma che: “la riforma fiscale prevede l’equiparazione della no tax area per lavoratori dipendenti (8.174 euro) e pensionati (8.500 euro)”.
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Successivamente dopo l’introduzione dell’aliquota unica l’italia sarà equiparata ad altri 8 paesi europei.
Per ora la flat tax è applicata in Russia, Estonia, Romania, Bosnia-Erzegovina, Bielorussia, Bulgaria, Ucraina e Ungheria. Il varo della tassa piatta dovrà peraltro rispettare il criterio dell’imposizione fiscale progressiva sul reddito, previsto dalla Costituzione.
Un principio che sarà garantito modulando le detrazioni, gli sgravi e le deduzioni, che saranno inversamente proporzionali al reddito. Ma i dettagli esatti saranno definiti dai decreti attuativi.
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