Riforma intercettazioni: Berlusconi non ha dubbi. Ecco cosa ha detto su Nordio

Anche l’ex premier appoggia con convinzione il progetto di Nordio sulla giustizia, al centro del dibattito politico da diversi giorni.

Il Cavaliere ha spiegato sui social: “la polemica sull’uso delle intercettazioni, dei sistemi più invasivi, come i virus informatici, è il più tipico esempio della differenza fra la nostra visione liberale della giustizia e quella dei giustizialisti illiberali”.

“Noi sappiamo benissimo che in alcuni casi le intercettazioni sono uno strumento d’indagine necessario. Nessuno ha mai pensato di impedirne o di limitarne l’utilizzo per le indagini di mafia o di terrorismo” chiarisce. “Quella che invece ci ripugna, quella che combatteremo sempre con tutte le nostre forze, è l’idea che tutti gli italiani possano essere trattati come sospetti mafiosi o sospetti terroristi. È l’idea che la libertà, la privacy, l’intimità di ciascuno di noi, delle nostre case, delle nostre conversazioni, possa essere violata con la massima facilità. Che la tecnologia, con la scusa di prevenire i reati, possa controllare e soffocare la nostra libertà”.

Conclude il leader di Forza Italia. “È quello che già avviene in Cina, dove un sistema capillare e sofisticato di controlli, basato sul riconoscimento facciale e quello vocale, serve per reprimere il dissenso delle minoranze religiose. Noi non vogliamo questo modello di società. Lo ripeto, non possiamo trattare tutti i cittadini come se fossero sospetti mafiosi o sospetti terroristi. Anche per queste ragioni sosterremo con convinzione le proposte sulla giustizia annunciate dal ministro Nordio, che trovano un significativo consenso anche oltre il perimetro della maggioranza”.

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