Il Presidente della Camera, Lorenzo Fontana, ha annunciato oggi le sanzioni nei confronti dei deputati coinvolti nella rissa scoppiata in Parlamento. Gli scontri, che hanno visto l’aggressione al deputato Leonardo Donno (M5S), hanno portato a una serie di censure e interdizioni ai lavori parlamentari.
Le sanzioni sono le seguenti:
– Igor Iezzi (Lega) è stato interdetto per 15 giorni.
– Sette giorni di interdizione per Salvatore Amich (FdI), Giorgio Cangiano (FdI), Domenico Forgiuele (Lega), Federico Mollicone (FdI) e Nico Stumpo (PD).
– Leonardo Donno (M5S), che ha subito l’aggressione, è stato sanzionato con 4 giorni di interdizione.
– Tre giorni di interdizione per Vincenzo Amendola (PD) e Stefano Candiani (Lega).
– Due giorni di interdizione per Arturo Scotto (PD) e Roberto Stefanazzi (PD).
Leggi anche
Costituente. VOTAZIONI FINITE – Vittoria Linea Conte e Grillo fuori? – TUTTI I RISULTATI
– Il Movimento 5 Stelle ha approvato una serie di modifiche epocali al proprio statuto durante l’assemblea costituente tenutasi a
Le Reazioni
Le sanzioni hanno suscitato reazioni contrastanti. Colucci, deputato del Movimento 5 Stelle, ha criticato duramente le decisioni dell’Ufficio di Presidenza, definendole sproporzionate. Secondo Colucci, Candiani e i suoi colleghi “picchiatori” avrebbero meritato le pene massime, mentre a Leonardo Donno, aggredito per aver mostrato la bandiera italiana, non sarebbe dovuta essere inflitta alcuna sanzione.
“Le dichiarazioni del Deputato Candiani sono scandalose e inaccettabili”, ha dichiarato Colucci. “Candiani faccia un favore a sé stesso e al Paese: taccia e provi un minimo di vergogna.”
così Giuseppe Conte
Le sanzioni, annunciate dal presidente della Camera, Lorenzo Fontana, sono entrate in vigore immediatamente. Fontana ha ricordato che, in base all’articolo 60, comma 3, del Regolamento, le decisioni su queste sanzioni non sono passibili di discussione in Assemblea. Ha inoltre enfatizzato la gravità degli eventi di ieri, sottolineando che il dibattito politico, pur in presenza di questioni divisive, non dovrebbe mai degenerare in violenza fisica o compromettere il decoro delle istituzioni.
Cosa è successo? Il riassunto:
Leonardo Donno ha tentato di passare il Tricolore al ministro Roberto Calderoli, evento che ha scatenato una rissa; Igor Iezzi (Lega) ha provato a colpire ripetutamente Donno al viso. Questo è il bizzarro episodio verificatosi stasera alla Camera dei deputati. Come mostrato nel video, Donno è caduto a terra, rimanendovi per un po’ di tempo. Ci sono state accese discussioni tra le opposizioni e gli esponenti del Carroccio, con le opposizioni che hanno gridato “Vergognatevi, fate schifo” verso gli altri.
VIDEO
Le parole del leader Giuseppe Conte M5S: