Francesco Cancellato racconta su La7 la scoperta della sorveglianza sul suo telefono
La vicenda legata allo spyware Graphite e al presunto spionaggio ai danni di giornalisti italiani si arricchisce di nuovi dettagli inquietanti. Durante un’intervista su L’Aria che Tira, il giornalista Francesco Cancellato, direttore di Fanpage, ha raccontato come ha scoperto di essere stato intercettato dalla società Paragon, un caso che sta scuotendo il mondo dell’informazione e della politica italiana.
L’Allarme di WhatsApp: “Il tuo telefono è compromesso”
Il primo segnale di un’anomalia è arrivato direttamente da WhatsApp. Il giornalista ha spiegato che Citizen Lab, un rinomato centro di ricerca indipendente specializzato in sicurezza informatica, ha individuato una possibile violazione all’interno della piattaforma di messaggistica e ha avvisato Meta, la società madre di WhatsApp.
Di conseguenza, WhatsApp ha inviato un messaggio agli utenti coinvolti, tra cui lo stesso Cancellato:
> “Attenzione, abbiamo osservato un’attività di spionaggio e infiltrazione spyware nel tuo account WhatsApp, terminata a dicembre. Il tuo telefono è compromesso. Buttalo, cambialo. Ti consigliamo di contattare Citizen Lab per avere ulteriori informazioni.”
Un avvertimento netto, che ha lasciato il giornalista senza parole. “Non so da quanto tempo mi stavano spiando, né cosa abbiano potuto sottrarre dal mio dispositivo,” ha dichiarato Cancellato, visibilmente preoccupato.
Chi c’è dietro il Caso Paragon?
Paragon è una società israeliana specializzata in strumenti di sorveglianza avanzata. Secondo le indagini, avrebbe utilizzato lo spyware Graphite per infiltrarsi nei telefoni di almeno sette giornalisti italiani, tra cui lo stesso Cancellato.
L’obiettivo di questa operazione di spionaggio resta ancora poco chiaro, ma alcuni sospettano che possa essere collegato alle numerose inchieste condotte da Fanpage sulla destra neofascista in Italia.
> “Esiste una cosa che si chiama serietà, ed esistono atti dovuti,” ha sottolineato Cancellato. “In Italia, a volte ce lo dimentichiamo.”
Il Telefono sotto Analisi: Cosa è Stato Rubato?
Dopo aver ricevuto la segnalazione, il giornalista ha immediatamente sigillato il suo telefono per sottoporlo a un’analisi forense. “Ora il dispositivo è nelle mani di esperti, che stanno cercando di capire cosa sia stato trafugato,” ha spiegato.
L’analisi potrebbe rivelare dettagli cruciali su come Graphite abbia agito e quali dati siano stati intercettati. “È come tornare a casa e trovarla completamente sottosopra. Solo dopo inizi a renderti conto di cosa manca,” ha aggiunto Cancellato.
Le Reazioni Politiche e Giornalistiche
La vicenda sta avendo un forte impatto anche a livello politico. Diversi esponenti della stampa e della politica italiana hanno chiesto spiegazioni immediate sul perché giornalisti italiani siano stati bersaglio di un’operazione di sorveglianza di questa portata.
Il caso ha suscitato polemiche anche a livello internazionale, con Meta che ha denunciato l’intrusione e Paragon che ha annunciato di aver reciso il contratto con il governo italiano dopo lo scandalo.
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Gli Altri Nomi Coinvolti
Nelle ultime ore, sono emersi nuovi nomi di giornalisti e attivisti intercettati dallo spyware. Tra questi c’è Husam el Gomati, noto attivista libico, il cui coinvolgimento fa pensare a un possibile utilizzo dello spyware anche in contesti internazionali.
Parallelamente, emergono nuove domande su chi abbia commissionato queste intercettazioni e con quale scopo. Il governo italiano, per ora, ha mantenuto una posizione prudente, ma l’opposizione chiede chiarezza immediata.
Conclusione: Un Caso Destinato a Fare Rumore
Il Caso Paragon si conferma come uno degli scandali di spionaggio più gravi degli ultimi anni. Se confermato, si tratterebbe di un attacco diretto alla libertà di stampa e alla sicurezza personale di giornalisti e attivisti.
Le indagini sono ancora in corso, ma una cosa è certa: questo episodio solleva interrogativi inquietanti sul livello di sorveglianza digitale a cui siamo esposti oggi e sul controllo delle informazioni sensibili in Italia e nel mondo.
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