Roberto Formigoni prepara il suo ritorno in politica. Avete capito bene. Di recente Formigoni ha ottenuto l’affidamento ai servizi sociali dopo la condanna definitiva a cinque anni e dieci mesi per corruzione nella vicenda Maugeri-San Raffaele, ma l’ex presidente lombardo conterebbe di continuare a beneficiare, come ha fatto finora, degli sconti per buona condotta. In questo caso, tornerebbe libero e quindi candidabile tra luglio e ottobre di quest’anno. Ma dove potremmo vederlo?
L’ipotesi è una possibile candidatura alle elezioni europee 2024 con Fratelli d’Italia. Sponsor dell’operazione, Ignazio La Russa, che ne avrebbe già parlato con l’ex governatore della Lombardia, durante un pranzo in un noto ristorante nei pressi del Consiglio regionale della Lombardia.
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“Dopo di me in Regione è mancata una vera guida politica e Fratelli d’Italia non ha una copertura nel mondo cattolico moderato al Nord”, avrebbe sostenuto Formigoni durante uno di questi incontri. L’asse con il presidente del Senato sarebbe nato prima delle Regionali lombarde del febbraio scorso. Quando Formigoni si era impegnato con La Russa a fare campagna elettorale in Brianza per l’FdI Federico Romani, (figlio dell’ex berlusconiano Paolo), che poi è stato eletto dal centrodestra presidente del Consiglio regionale della Lombardia. In quella occasione, Formigoni aveva radunato alcuni dei suoi ex assessori brianzoli della vecchia guardia per mobilitarli. Ora vorrebbe passare all’incasso e avere un’occasione di riscatto politico anche nei confronti della Lega.
Il partito che nel 2012 staccò la spina alla sua giunta dopo l’arresto dell’allora assessore regionale Domenico Zambetti accusato di aver comprato voti dalla ‘ndrangheta. Si tratterebbe di una nuova tappa di avvicinamento di Fratelli d’Italia verso esponenti del mondo ciellino. Dopo l’ingresso di Matteo Forte, che è stato eletto in Lombardia e la mancata elezione di due rappresentanti che erano stati sponsorizzati da Formigoni. A Brescia, Mariateresa Vivaldini e a Milano Lucia Lo Palo, entrambe di stretta osservanza ciellina. Esisterebbe anche un piano B. Ovvero la possibilità che l’ex governatore sia candidato da Forza Italia. Considerati i suoi buoni rapporti anche con il neo coordinatore lombardo Alessandro Sorte.