Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è tornato a esprimere con fermezza la posizione dell’Italia riguardo alla guerra in Ucraina. Durante una conferenza stampa con il presidente del Montenegro, Jakov Milatovic, a Cettigne, Mattarella ha ribadito il pieno sostegno italiano alla sovranità degli Stati e al rispetto del diritto internazionale, sottolineando l’importanza di difendere i principi fondamentali della Carta delle Nazioni Unite.
“Da tre anni a questa parte la posizione dell’Italia, e in questo ambito quel che io personalmente ho sempre espresso ai numerosi interlocutori internazionali, è nitida, limpida e chiarissima: l’invito al ristabilimento del diritto internazionale e della sovranità di ogni Stato, qualunque sia la sua dimensione”, ha affermato Mattarella.
Il capo dello Stato ha sottolineato che questa linea ha guidato il sostegno che l’Italia, insieme all’Unione Europea e agli Stati Uniti, ha garantito all’Ucraina sin dall’inizio dell’invasione russa nel febbraio 2022. Tuttavia, ha anche auspicato che la Russia possa tornare a svolgere un ruolo di primo piano sulla scena internazionale, ma solo a condizione che rispetti la sovranità degli Stati e il diritto internazionale.
> “L’auspicio è che la Russia ritorni a svolgere il suo rilevante ruolo nel contesto internazionale, nel rispetto della sovranità di ogni Stato, del diritto internazionale e della Carta delle Nazioni Unite”, ha dichiarato Mattarella.
Una pace giusta e non fittizia
Successivamente, durante un altro intervento a Podgorica, capitale del Montenegro, Mattarella ha affrontato il tema della pace in Europa, sottolineando la necessità che qualsiasi soluzione diplomatica al conflitto in Ucraina sia solida e duratura.
> “Abbiamo parlato dell’equilibrio europeo, della pace in Europa e nel mondo e quindi abbiamo toccato in qualche modo la questione, con l’auspicio che si raggiunga una pace giusta e che non sia fittizia, fragile, superabile o accantonabile nell’arco di poco tempo”, ha dichiarato il presidente italiano.
Le parole di Mattarella arrivano in un momento cruciale per il conflitto, con l’Ucraina che continua a resistere alle pressioni militari russe e con la diplomazia internazionale impegnata nel tentativo di trovare una soluzione che garantisca la sicurezza e l’integrità territoriale del paese.
Il ruolo dell’Italia e dell’Europa
L’Italia, sotto la guida di Mattarella e del governo italiano, ha mantenuto una posizione chiara sin dall’inizio dell’invasione: sostegno politico, economico e militare all’Ucraina, nell’ambito delle alleanze occidentali. Roma ha partecipato attivamente alle sanzioni contro Mosca, ha fornito aiuti umanitari e supporto militare a Kiev e ha contribuito agli sforzi diplomatici per raggiungere una soluzione al conflitto.
Mattarella ha più volte ribadito che la stabilità dell’Europa dipende dal rispetto delle regole internazionali e che una pace imposta o precaria potrebbe portare a nuovi conflitti in futuro.
Le sue dichiarazioni dal Montenegro riaffermano l’impegno dell’Italia per un’Europa sicura e stabile, basata sul rispetto del diritto internazionale e sulla difesa della sovranità nazionale di tutti gli Stati.
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Conclusioni
Le parole di Mattarella confermano la linea italiana e occidentale sul conflitto in Ucraina: difesa della sovranità, rispetto del diritto internazionale e necessità di una pace equa e duratura. Il presidente ha anche ribadito l’importanza del ruolo della Russia, ma solo se questa si impegnerà a rispettare le regole del sistema internazionale.
L’Italia continua così a essere un attore chiave nei negoziati e nelle dinamiche europee, con l’obiettivo di garantire una pace stabile e duratura in Ucraina e nel continente.
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