Alessandro Di Battista, ospite nella puntata di “Di Martedì”, ha acceso il dibattito politico confrontandosi duramente con Annalisa Tardino, europarlamentare della Lega. Durante lo scontro verbale, Di Battista ha criticato aspramente il partito di Matteo Salvini, accusando la Lega di aver tradito molte delle promesse fatte agli elettori nel corso degli anni.
In particolare, Di Battista ha contestato il mancato mantenimento di impegni come l’abolizione della Legge Fornero, una delle battaglie storiche della Lega, evidenziando come, nonostante le promesse, la legge non solo sia ancora in vigore, ma non sia stata oggetto di reali modifiche significative. “Vi state comportando come un Draghi qualsiasi”, ha affermato Di Battista, riferendosi all’ex premier Mario Draghi e accusando la Lega di essersi allineata a una gestione tecnocratica, ben lontana dalle posizioni sovraniste e anti-establishment che aveva portato avanti in passato.
Di Battista ha inoltre attaccato Salvini per il suo operato come ministro, sostenendo che, anziché affrontare i problemi concreti del Paese, il leader leghista preferisca distogliere l’attenzione pubblica su altre questioni, cercando di far dimenticare le promesse non mantenute. Ha anche difeso il Reddito di Cittadinanza, misura introdotta dal Movimento 5 Stelle, ricordando il suo ruolo fondamentale nel sostenere le fasce più deboli durante la crisi economica legata alla pandemia.
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Il confronto si è rivelato un momento intenso del dibattito, con Di Battista che ha sfidato apertamente la Lega, accusandola di aver perso la sua identità originaria e di aver tradito le aspettative dei suoi elettori.
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