Durante un convegno che riguardava il Ponte sullo Stretto, Matteo Salvini è stato contestato. Ecco cosa è successo.
Nel corso di un convegno a Roma sul rischio idrogeologico, Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture, ha affrontato un momento di contestazione da parte del pubblico. Mentre si esprimeva dal palco, è stato interrotto da un signore in platea, il quale lo ha criticato aspramente riguardo alla costruzione del ponte sullo Stretto di Messina. Il cittadino ha sollevato il problema delle infrastrutture strutturali in Sicilia, invitando Salvini a prestare maggiore attenzione a tali questioni. “Mi lasci una mail, così le invio tutta la documentazione,” ha risposto Salvini, sottolineando che non farlo sarebbe dannoso e senza senso.
Il ministero dell'ambiente contro Salvini
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Nella serata di questa sera, durante la trasmissione Dritto e Rovescio condotta da Paolo Del Debbio su Rete 4, si
Nel frattempo, emergono nuove informazioni sul progetto del ponte, voluto proprio da Salvini. Una lettera di quarantadue pagine inviata dal ministero dell’Ambiente, guidato da Gilberto Pichetto Fratin, al ministero delle Infrastrutture e alla società Stretto di Messina, richiede ben 237 chiarimenti sul progetto definitivo del ponte. Questo progetto, approvato in fretta dalla società guidata da Pietro Ciucci per rispettare i tempi imposti da Salvini, è oggetto di critica e dubbi da parte delle autorità ambientali.
La lettera del ministero dell’Ambiente sottolinea la carenza di documentazione e la mancanza di aggiornamenti nel progetto. Si evidenzia che la documentazione presentata è datata e inadeguata alle nuove normative. Inoltre, si fa notare che il progetto si basa in gran parte su relazioni vecchie di vent’anni fa, non aggiornate e non conformi alle attuali esigenze normative e ambientali.
La richiesta di 237 chiarimenti del ministero dell’Ambiente include la necessità di aggiornare lo studio di impatto ambientale, redigere una nuova relazione generale di cantiere, verificare il piano di utilizzo delle terre e delle rocce e condurre ulteriori studi sugli scenari sismici e di maremoto. È necessario fornire anche documenti riguardanti la qualità dell’aria. Secondo i tecnici del ministero, la documentazione attuale è obsoleta e non può essere adeguatamente valutata secondo le nuove normative vigenti.
Insomma, il progetto del ponte sullo Stretto di Messina non sembra essere destinato a un’approvazione imminente. Le numerose richieste di chiarimenti da parte del ministero dell’Ambiente evidenziano la necessità di un’attenta revisione e aggiornamento del progetto per garantire il rispetto delle normative ambientali e la sicurezza delle infrastrutture.