Ecco le ultime rivelazioni di Report sul caso Santanchè e la sua azienda Ki Group. Le nuove indiscrezioni nella puntata di stasera.
Ecco le ultime rivelazioni di Report sul caso Santanchè e la sua azienda Ki Group. Le nuove indiscrezioni nella puntata di stasera. Come scrive Report sui suoi canali social, La Ki Group, ha saldato gli stipendi arretrati e la liquidazione ai suoi ex dipendenti. Ma il bicchiere è rimasto è mezzo pieno. Dopo le puntate di Report, lo scorso novembre è arrivata finalmente la buona notizia. La Ki Group, l’azienda di produzione e distribuzione di prodotti biologici gestita per 10 anni dalla ministra Daniela Santanchè e dal suo ex compagno Canio Mazzaro, ha saldato gli stipendi arretrati e la liquidazione ai suoi ex dipendenti.
A distanza di qualche settimana sono stati pagati anche gli altri dipendenti, ma esclusivamente dopo aver presentato un’istanza di fallimento contro Ki Group, sull’esempio delle 5 lavoratrici in prima linea. Tuttavia, il bicchiere è rimasto solo mezzo pieno.
Cosa hanno scoperto
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L’azienda di Daniela Santanchè e Canio Mazzaro tra novembre e dicembre scorso decide di versare la liquidazione, con oltre due anni di ritardo, unicamente ai lavoratori dipendenti di Ki Group e taglia fuori dall’accordo gli agenti commerciali Daniela Santanchè può annunciare sui giornali di aver versato il dovuto ai dipendenti proprio come aveva promesso al Senato ad agosto. Ma a bocca asciutta rimangono 70 agenti commerciali, legati a Ki Group da contratti a partita Iva, che da 3 anni chiedono all’azienda il pagamento degli arretrati.
Dalle indagini della Procura di Milano emergerebbe che il consorzio mafioso milanese avesse scelto il partito di Giorgia Meloni per provare a portare in Parlamento un proprio uomo. La scelta era ricaduta su un importante medico milanese, Ignazio Ceraulo, all’epoca direttore generale della clinica di Bollate Anni Azzurri del gruppo Kos, che fa parte dell’impero di Carlo De Benedetti.
Sulla carta Ceraulo aveva il profilo perfetto. Si era già candidato sindaco a Desio e aveva grosse ambizioni politiche. Per fare il salto di qualità si sarebbe rivolto a Giancarlo Vestiti, considerato dalla procura il luogotenente del clan camorristico dei Senese a Milano.
Per costruire il percorso politico di Ceraulo all’interno di Fratelli d’Italia, Giancarlo Vestiti porta il prestigioso medico dall’affermato avvocato milanese Mario Claudio Marino. Marino era tra i fondatori a Milano di “Noi Repubblicani”, la corrente di Daniela Santanché all’interno del partito della Meloni, partito per il quale, su nomina diretta della Ministra, ha gestito i rapporti con le forze dell’ordine. Marino ha raccontato alle telecamere di Report di aver contattato anche Daniela Santanchè per sponsorizzare Ceraulo, uomo presentatogli da Giancarlo Vestiti. Al riguardo Report ha chiesto spiegazioni alla ministra Santanchè: ecco cosa (non) ha risposto.