Sarkozy condannato a 3 anni di carcere, ecco perché

Arriva una brutta notizia dalla Francia. In questo periodo, tra l’altro, i rapporti tra Italia e Francia sono ridotti ai minimi termini anche a causa del fatto che la crisi dei migranti sta facendo litigare spesso Macron con la Meloni. In queste ore, però, è arrivata una notizia che non riguarda l’attuale presidente francese, bensì uno dei suoi predecessori, Sarkozy. L’ex presidente, infatti, è stato condannato a 3 anni di carcere. Ecco perché.

L’ex Presidente della Repubblica francese è stato condannato in appello a Parigi a 3 anni di reclusione, uno dei quali da scontare in carcere, per corruzione e traffico di influenze nella vicenda delle intercettazioni. Si tratta di una sanzione senza precedenti per un ex presidente transalpino. Il suo avvocato storico Thierry Herzog e l’ex alto magistrato Gilbert Azibert hanno ricevuto le stesse condanne.

L’ex presidente era stato condannato anche in primo grado a 3 anni ma tutti con la condizionale: ha fatto sapere che farà ricorso in Cassazione. Nel caso venga confermata la pena pronunciata in appello, Sarkozy sconterà l’anno di carcere con il braccialetto elettronico.

L’ex presidente ha 68 anni e si è sempre dichiarato innocente in questo scandalo nel quale è stato imputato e condannato per corruzione e traffico di influenza. Per lui, il tribunale ha anche pronunciato l’interdizione dai diritti civili per 3 anni, con l’impossibilità quindi di candidarsi a cariche politiche. Anche per l’avvocato Herzog, divieto di esercitare la professione per 3 anni. Identica condanna era stata pronunciata dal tribunale in primo grado.

In pratica Sarkozy è stato giudicato colpevole di essersi impegnato, nel 2014 attraverso l’avvocato Herzog, a sostenere la candidatura di Azibert ad una prestigiosa carica nel Principato di Monaco (che il magistrato non ha mai ottenuto, ndr) in cambio di interventi e comunicazioni riservate riguardanti un caso allora all’esame della Cassazione. “Sono un ex presidente della Repubblica – aveva detto Sarkozy con in tribunale nel processo di prima istanza – non ho mai corrotto nessuno e dovremmo poi aggiungere che si tratterebbe di una corruzione ben strana, senza denaro, neppure un centesimo per nessuno, senza vantaggi, nessuno ne ha avuti, e senza vittime, poiché non ci sono persone lese” si legge.

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