Saviano Accusa Fdi: Chat contro di lui – Rivelazioni Shock su Meloni e Crosetto – Le immagini

Nuove accuse contro Fratelli d’Italia: la denuncia di Saviano

Il 10 febbraio 2025, lo scrittore e giornalista Roberto Saviano ha lanciato un’accusa durissima contro Fratelli d’Italia (FdI), il partito guidato dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni. In un post su Facebook, Saviano ha denunciato l’esistenza di chat segrete all’interno del partito, nelle quali esponenti di primo piano avrebbero utilizzato espressioni di odio e violenza contro di lui e altri avversari politici e giornalisti.

Secondo lo scrittore, nei messaggi emergerebbe un linguaggio estremamente aggressivo e intimidatorio, con dichiarazioni attribuite direttamente a figure di spicco del governo. Saviano cita, tra gli altri, il ministro della Difesa Guido Crosetto, che avrebbe scritto “Saviano va punito” e la premier Giorgia Meloni, che avrebbe dichiarato “Io domani esco con una palata di letame contro Saviano”. Parole che, se confermate, getterebbero un’ombra inquietante sulla cultura politica interna al partito di governo.

Le rivelazioni nel libro di Giacomo Salvini

La denuncia di Saviano si basa sulle rivelazioni contenute nel libro Fratelli di chat, scritto dal giornalista Giacomo Salvini de Il Fatto Quotidiano. Nel volume vengono ricostruite graficamente conversazioni riservate tra membri di Fratelli d’Italia, nelle quali emergerebbero atteggiamenti di ostilità estrema non solo verso oppositori politici, ma anche contro esponenti della società civile e della stampa.

Saviano, da tempo nel mirino della destra italiana per le sue critiche esplicite e i suoi libri d’inchiesta sulla criminalità organizzata, ha sottolineato come il suo stesso utilizzo del termine “bastardi” nei confronti del governo (che in passato gli è costato una condanna per diffamazione) appaia ora “da dilettanti” rispetto alle parole utilizzate dai membri del partito nelle chat interne.

“Quello che emerge da queste conversazioni è la loro vera natura: violenza verbale, sete di vendetta e, soprattutto, paura. Non solo della concorrenza politica, ma di chiunque osi denunciare il loro operato” – ha scritto Saviano nel suo post.

Un governo in crisi e sotto assedio

Nel suo intervento, Saviano ha anche allargato il discorso all’intera gestione del governo Meloni, definendolo “divorato dall’incompetenza e dal sospetto reciproco”. Lo scrittore elenca una serie di episodi che, a suo dire, dimostrano il caos all’interno dell’esecutivo:

Il caso Caputi, che ha rivelato episodi di spionaggio interno tra esponenti del governo.

Lo scandalo dell’uso di spyware israeliani, che secondo alcune inchieste sarebbero stati utilizzati contro giornalisti e attivisti.

Il caso Almasri, che ha messo in luce la mancanza di coordinamento tra il ministro della Giustizia Nordio e il ministro dell’Interno Piantedosi sul rimpatrio dell’uomo.

Il fallimento del progetto dei centri per migranti in Albania, che avrebbe dovuto essere una soluzione simbolica alla questione dell’immigrazione e che invece si è rivelato un totale fallimento.

Secondo Saviano, questi episodi confermerebbero l’incapacità della maggioranza di governare e il crescente nervosismo interno. “Troppi errori, troppi scandali, troppe menzogne. Il governo è terrorizzato e fa bene a esserlo, perché gli italiani stanno iniziando a capire il bluff” – ha concluso l’autore.
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Un duro scontro politico: le reazioni

Le accuse di Saviano hanno immediatamente scatenato un acceso dibattito nel mondo politico e sui social media. Fratelli d’Italia non ha ancora rilasciato una risposta ufficiale, ma è probabile che nei prossimi giorni ci saranno dichiarazioni e possibili smentite.

Da parte dell’opposizione, diversi esponenti hanno chiesto chiarimenti e trasparenza sulla vicenda. Alcuni parlamentari del Partito Democratico e del Movimento 5 Stelle hanno già dichiarato che, se confermate, le rivelazioni contenute nel libro di Salvini sarebbero gravissime e metterebbero in discussione la tenuta democratica del Paese.

Nel frattempo, i sostenitori di Fratelli d’Italia hanno respinto le accuse definendole “strumentali” e parte di una strategia mediatica per screditare il governo.

Conclusione: una questione da chiarire

Il caso sollevato da Saviano rappresenta un nuovo capitolo nello scontro tra lo scrittore e il governo Meloni, che dura ormai da anni. Le presunte conversazioni interne al partito, se autentiche, aprirebbero interrogativi inquietanti sul linguaggio e sui metodi usati dalla destra italiana nei confronti dei suoi avversari.

Resta ora da vedere se ci saranno risposte ufficiali da parte del governo o se emergeranno nuove prove a sostegno di queste accuse. In un momento di forte tensione politica e di crisi interna all’esecutivo, questa vicenda potrebbe avere ripercussioni significative sul panorama politico italiano.

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