Durante l'ultima puntata di Otto e mezzo da Lilli Gruber, Scanzi ha demolito la Manovra della Meloni. Ecco cosa ha detto.
Nella puntata di ieri sera di Otto e mezzo di Lilli Gruber è intervenuto anche Andrea Scanzi. Ospite in studio c’era Italo Bocchino, che ha definito quella di Meloni una “buona manovra”. Sentite come gli ha risposto Scanzi:
“Ma mi verrebbe da dire ‘magari’! Secondo me questa manovra ha grandi difetti, ma anche qualche aspetto positivo. Il primo è che c’è un abisso tra quello che aveva promesso Giorgia Meloni e quello che Giorgia Meloni ha fatto. Sono come le nozze coi fichi secchi. Me lo dici prima, ci rimango meno male. Tra l’altro l’iter parlamentare sarà totalmente blindato. Significa che andrà dritto verso la sua esecuzione. Questo significa sostanzialmente che il Parlamento sarà esautorato.
Sappiamo tutti, anche in base alle scelte che tu fai, alla prospettiva, alla visione che tu hai, quello che succederà. Oltre alle scelte parzialmente positive che avete citato, ci sono tanti aspetti gravissimi e pericolosi. L’unico contento è Salvini, che ha detto che farà il Ponte sullo Stretto. Vorrei sapere cosa ne pensano in Calabria e in Sicilia, soprattutto se ci credono.
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Il video del dibattito sulla Manovra da Gruber
Meloni poi ha detto che c’è stato un investimento record sulla sanità. “Che non si era mai visto nella storia del Paese”. Certo, se lo paragoni al 1991 o a situazioni diverse, certo che cambia tutto. Però il discorso passa da 133 miliardi a 136 miliardi. 3 miliardi in più vuol dire che 2 miliardi servono semplicemente per fare i contratti del corpo sanitario a termine.
E ci mancherebbe altro! È un bene che non era previsto, che serve per garantire gli straordinari. Cioè io pago di più le persone che ci sono in maniera tale che le liste d’attesa saranno minori, ma questo è insufficiente” spiega Scanzi nel suo intervento.