In un video pubblicato sui social, Andrea Scanzi ha commentato le parole di Roberto Scarpinato durante l’ultima puntata di Accordi e disaccordi.
Andrea Scanzi ha ripreso l’intervista di sabato del senatore M5S Scarpinato ad Accordi e disaccordi. Tra le altre cose lo ha voluto ringraziare per ciò che ha detto. Sono state molto forti le parole dell’ex magistrato sul governo e sulla situazione politica attuale che c’è in Italia. Per Scanzi “non è solito incontrare una persona che dice le cose come stanno, il Movimento 5 Stelle ha fatto benissimo a candidarlo al Senato” ha aggiunto Scanzi. Ma vediamo un attimo cosa aveva detto Scarpinato nell’intervista con Luca Sommi.
L’intervista ad Accordi e disaccordi
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Scarpinato dice: “Per la prima volta abbiamo al governo un pool di forze politiche che hanno una caratteristica unitaria: non hanno alcuna affezione per la nostra Costituzione, anzi direi che hanno, come dire, un’avversione per questa Costituzione”. “E naturalmente uno degli ostacoli maggiori per costruire la società che è assolutamente antinomica con la Costituzione che hanno in mente loro, cioè una società gerarchizzata, a piramide, dove c’è chi comanda e chi obbedisce, si devono sbarazzare di due forze”, ha detto il senatore M5S ed ex magistrato antimafia che poi ha spiegato “ il giornalismo indipendente e la magistratura indipendente”. L’obiettivo finale? Secondo Scarpinato “è riportare indietro la storia a ‘bei tempi’ della dittatura fascista e della monarchia, quando il pubblico ministero dipendeva dall’esecutivo”.
Cosa ha detto Scarpinato sui magistrati e il governo
Sulla questione delle pagelle ai magistrati, Scarpinato dice: “La pagella su che cosa? È chiaro che diventa uno strumento di condizionamento. Se Carnevale avesse annullato il maxiprocesso, Falcone sarebbe passato alla storia con una pagella zero. Metti sotto processo un politico importante come Dell’Utri, vedi come va a finire. Se nei gradi successivi va male, tu sei rovinato”, ha ricordato Scarpinato. “Ci sono certamente degli errori, perché una corporazione fatta di 9mila magistrati rispecchia la medietà del cittadino italiano: abbiamo gli ottimi, abbiamo i normali, abbiamo i mediocri, abbiamo i pessimi”, aggiunge: “Però io credo che abbiamo una magistratura e delle forze di Polizia che sono all’avanguardia a livello internazionale”. “Soltanto in Italia quelli che sono difetti fisiologici, limiti di un ordinamento di novemila persone, vengono ingigantiti agli occhi dell’opinione pubblica come un cancro. – ha detto – Qui non è che abbiamo il problema della mafia, della corruzione, delle lobby: qua abbiamo il problema della magistratura. Ma stiamo scherzando?“, ha concluso l’ex magistrato.