Il senatore del M5S Roberto Scarpinato ha fatto un grandissimo intervento in Aula contro il ministro Nordio. Ecco il video.
Il senatore del M5S Roberto Scarpinato ha fatto un grandissimo intervento in Aula contro il ministro Nordio. “Il disegno di legge Nordio viola palesemente un elevato numero di articoli della Costituzione. In particolare la norma che, cancellando il reato di abuso d’ufficio, legalizza lo sfruttamento ai fini clientelari e nepotistici del potere pubblico, normalizza il conflitto di interessi, autorizza l’abuso del potere contro i cittadini per odiosi fini ritorsivi, è in palese contrasto con i valori di imparzialità e buon andamento della pubblica amministrazione tutelati dall’articolo 97 della Costituzione e viola l’articolo 24 che garantisce ai cittadini la possibilità di agire in giudizio per la tutela dei loro diritti. Tale possibilità è infatti preclusa in tutti i casi nei quali gli abusi si concretano non in atti ammnistrativi ma in comportamenti prevaricatori materiali, come tali non suscettibili di ricorsi dinanzi al giudice ammnistrativo. Tutto questo per una presunta paura della firma che tutti i giuristi sanno essere priva di fondamento dal 2020, quando l’intervento normativo del governo Conte tolse dal sindacato del giudice tutti gli atti discrezionali dei pubblici ufficiali”. Lo ha detto il senatore del M5s, Roberto Scarpinato, commentando in maniera assai negativa il disegno di legge voluto dal ministro della Giutizia, Carlo Nordio.
Il video dell'intervento al Senato
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E prosegue: “La norma che priva il pubblico ministero del potere di appellare le sentenze di proscioglimento per tutti i reati definiti con citazione diretta, viola palesemente il principio di uguaglianza e di ragionevolezza in quanto attribuisce il privilegio della inappellabilità delle sentenze di proscioglimento a imputati di reati gravi puniti sino a dieci anni di carcere e priva di tale privilegio gli imputati prosciolti da reati puniti con pene molto inferiori in procedimenti definiti con rito ordinario a seguito di rinvio a giudizio”. E conclude: “Se governo e maggioranza non si fermeranno per tempo, la Corte costituzionale non potrà che rilevare queste evidenti violazioni della Costituzione bocciando parti rilevanti di questo assurdo disegno di legge del ministro Nordio”.