Roma, 27 novembre 2024 – Il Movimento 5 Stelle, attraverso la vicepresidente Chiara Appendino, non risparmia critiche al Partito Democratico, accusandolo di aver stretto una sorta di “alleanza” con il governo Meloni su temi chiave come austerità e riarmo in Europa. In un duro intervento alla Camera, Appendino ha contestato il voto del PD a favore della nuova Commissione Europea e il supporto al candidato Raffaele Fitto, sottolineando le contraddizioni del partito guidato da Elly Schlein.
Un’accusa pesante: “Avete tradito l’Italia”
“Stupisce vedere il Partito Democratico che si piega a votare Fitto e di nuovo Meloni e Schlein votare allo stesso modo. Ma vi rendete conto che avete premiato con il vostro voto in Europa una persona che l’Italia l’ha già tradita?”, ha dichiarato Appendino, rivolgendo parole dirette ai parlamentari del PD.
Secondo la vicepresidente del M5S, questo non è un caso isolato: “Non dimentico che avete tradito l’Italia quando, seguendo la folle linea di Gentiloni, non avete votato contro il patto di stabilità che condanna il nostro Paese. Non dimentico che avete avallato una transizione militare di questa nuova Europa che vota sì agli eurobond per finanziare le armi anziché la scuola e la sanità.”
Il “patto” Schlein-Meloni
Appendino ha descritto il voto del PD come un atto incoerente rispetto alle battaglie sociali che il partito dichiara di portare avanti. “Se battagliamo insieme per la sanità pubblica, il salario minimo e la tutela dei più fragili, come fate a dare fiducia a chi va in direzione opposta?” ha chiesto Appendino, riferendosi alle posizioni della Commissione Europea, che giudica troppo vicine ai dogmi dell’austerità e del riarmo.
L’attacco del M5S è volto a sottolineare quella che viene percepita come un’alleanza di fatto tra Schlein e Meloni, accusate di condividere scelte politiche che penalizzano i cittadini italiani e i settori più deboli della società.
Von der Leyen, austerità e armi al centro dello scontro
La nuova Commissione presieduta da Ursula Von der Leyen è stata definita da Appendino come il simbolo di un’Europa che “incorona l’austerità e il riarmo”. Il Movimento 5 Stelle contesta il sostegno a politiche europee che, a suo avviso, sacrificano le priorità sociali – come la sanità e l’istruzione – per privilegiare spese militari e misure restrittive sui bilanci pubblici.
Le contraddizioni del PD
L’intervento di Appendino evidenzia la frattura tra M5S e PD, due partiti che in passato hanno condiviso battaglie comuni su temi sociali e ambientali. Il voto in Europa, però, ha riacceso i contrasti. “Come fate a sostenere chi tradisce queste battaglie?” ha chiesto Appendino, lasciando intendere che il PD, pur dichiarandosi progressista, agisca in modo incoerente rispetto ai suoi valori.
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La strategia del M5S: opposizione totale
Il Movimento 5 Stelle si presenta sempre più come l’unica forza di opposizione coerente tanto al governo Meloni quanto al sistema politico europeo. La linea di Appendino e di Giuseppe Conte è chiara: contrastare l’austerità, sostenere il welfare e opporsi a un’Europa militarizzata.
Schlein sotto pressione
Le parole di Appendino pongono Elly Schlein in una posizione delicata. Da un lato, deve gestire le critiche interne ed esterne per il voto in Europa; dall’altro, rischia di perdere il sostegno di quella parte dell’elettorato progressista che potrebbe vedere nel M5S un’alternativa più coerente.
Con lo scontro sul PNRR e le tensioni in Europa, la frattura tra M5S e PD sembra destinata ad approfondirsi, ridisegnando i confini dell’opposizione italiana e delle sue alleanze future.
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