Sciopero, Di Battista attacca Salvini: “Mai visto un ministro così ridicolo e patetico” VIDEO

Durante la puntata di DiMartedì, Alessandro Di Battista ha attaccato Salvini per le "giravolte" sullo sciopero del 17 novembre.

Di Battista è stato ospite come al solito a DiMartedì. Parlando dello sciopero di venerdì 17 novembre, ha detto: “Salvini è diventato un ministro patetico e davvero triste, è un ministro ridicolo e anche vicepremier. Io non sono mai stato tenero con i sindacati, ho denunciato spesso conflitti interesse tra politica e sindacati. Ricordo che tre degli ultimi quattro segretari della Cgil, Epifani, Cofferati e Camusso, ma oggi hanno tutte le ragioni.

L'affondo al governo

Salvini è in enorme difficoltà, perché il cavallo di battaglia dell’immigrazione è stato un fallimento. 150.000 immigrati arrivati illegalmente e tra l’altro è anche sparito l’argomento del tema sanzioni alla Russia, non ne parla più. Evidentemente l’hanno tenuto a bada, non so che cosa gli abbiano detto. Poi la questione legge Fornero. Ci hanno vinto le elezioni parlando dell’abrogazione della legge Fornero. Questa finanziaria ha peggiorato la legge Fornero, dunque tira fuori tematiche e linee comunicative che sono penose e patetiche. Dire che vogliono fare sciopero per fare ‘la settimana lunga’ è patetico e inaccettabile.

Negli ultimi anni negli altri Paesi hanno fatto scioperi ben più corposi, ben organizzati. In Germania l’anno scorso tra marzo e aprile hanno bloccato il Paese per chiedere l’aumento salariale del 10%. In Francia, un Paese dove ahimè il popolo quando scende in piazza lo fa in maniera importante, hanno fatto 13 sollevazioni di massa in due mesi per chiedere l’aumento delle pensioni. Io penso che la classe dirigente che abbiamo al governo non abbia nessuna credibilità” conclude Di Battista nel suo intervento.

E sugli extraprofitti delle banche...

Poi aggiunge: “Questa è la tabella degli extra profitti delle banche degli ultimi anni. Meloni e Salvini si sono vantati di tassare gli extra profitti per raccogliere dei denari da mettere sulla sanità, sulla scuola e sui mutui. Quanto hanno tassato di questi 43 miliardi di euro? Zero! E parliamo ancora della Russia, di Italo Balbo. È il giochetto del centrodestra, qua abbiamo un governo che non riusciva a prendere un euro dagli extra profitti delle banche!” conclude Di Battista fra gli applausi.

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