Durante la puntata di Piazzapulita c'è stato un piccolo battibecco fra Carlo Calenda e Antonio Padellaro de Il Fatto Quotidiano.
Durante la puntata di Piazzapulita c’è stato un piccolo battibecco fra Carlo Calenda e Antonio Padellaro de Il Fatto Quotidiano. Si parlava del governo e del pericolo fascismo in Italia. Calenda dice che non c’è alcun bisogno di avere paura di questi politici, perché anche Salvini faceva paura ma poi è finito in mutande al Papeete. Padellaro lo blocca: “Buttarla sul fascismo non è degno di lei, risponda sui fatti”. Poi il leader di Azione spiega che non sa cosa succederà alla fine di questa legislatura, ma che farà opposizione votando i provvedimenti con cui è d’accordo.
Il dibattito a Piazzapulita
ULTIM’ORA – Arriva l’annuncio di Giuseppe Conte su costituente. “Abbiamo raggiunto…” – VITTORIA?!
“Soddisfazione per tutti, vittoria per chi ha deciso di decidere” Roma, 23 novembre – Il Movimento 5 Stelle (M5S) ha
A proposito di Calenda. Il leader di Azione ha commentato la notizia secondo la quale Renzi sarebbe il più ricco fra i senatori italiani. “È noto come la penso, io ritengo che chi fa politica ed è pagato dai cittadini non possa essere pagato da nessun altro. A questo mi sono attenuto da sempre, anche quando non ero eletto e ho iniziato a fare politica”. Ha detto Calenda a Sky Tg24. Ricordiamo che Matteo Renzi ha superato i tre milioni di euro, in base alla documentazione reddituale depositata e resa pubblica come prevedono le norme vigenti.
“Penso – ha aggiunto Calenda – che sia profondamente sbagliato, del tutto inaccettabile, che si prendano soldi, in particolare da Stati stranieri. Questo l’ho detto prima, durante e dopo l’alleanza con Matteo Renzi. Dopo di che quello che fa è lecito, auguri, se li goda, io penso che questo sistema per cui uno sta in Parlamento può prendere soldi da chiunque è la fine della democrazia. I conflitti d’interesse stanno distruggendo tutte le demorazie. Lo abbiamo visto con l’Expo. Il fatto che l’Arabia saudita ritiene di poter comprare ciò che vuole, e questo non va bene. Con l’Arabia saudita bisogna avere rapporti, è un attore importante ma bisogna averli non di subordinazione. Dopo di che auguri a Matteo”, ha concluso il leader di Azione.