Scontro infuocato su La7 tra Sardone e Parenzo: il conduttore impazzisce contro la leghista VIDEO

Lo studio di L’aria che tira su La7 si trasforma in un’arena politica incandescente. Il dibattito, inizialmente focalizzato sulla decisione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump di rimpatriare decine di migranti con metodi controversi, prende presto una piega infuocata, con l’europarlamentare della Lega Silvia Sardone che si scaglia contro la sinistra e difende il “modello Trump”.

A innescare lo scontro con il conduttore David Parenzo è una fotografia pubblicata dall’account ufficiale della Casa Bianca su X, in cui si vedono migranti in catene prima della loro espulsione. Il giornalista incalza Sardone, chiedendo se il modello della destra italiana sia quello imposto da Trump. La replica della leghista è senza mezzi termini:

> “Ma magari anche in Italia ci fosse consentito di fare le espulsioni così facilmente!”

 

Parenzo risponde citando il caso di Almasri, recentemente rimpatriato dall’Italia:

> “Con Almasri è stato fatto.”

 

La reazione di Sardone è sprezzante:

> “Ah ah, questa è carina.”

 

Parenzo ribatte serio:

> “No, purtroppo non è una battuta. Ne ho fatte molte più carine.”

 

Sardone attacca la sinistra: “Lucra sull’immigrazione”

Ad alimentare ulteriormente la tensione è l’intervento di George Guido Lombardi, ex consigliere e amico di Trump, che supporta le tesi di Sardone parlando di sicurezza internazionale. A quel punto, l’europarlamentare della Lega alza il tiro e accusa la sinistra di sfruttare l’immigrazione per fini economici.

> “Capisco poi chi ci lucra sull’immigrazione, come la sinistra da sempre. Basti vedere il recente caso del tesoriere del Pd.”

 

Parenzo la corregge subito:

> “Non c’è nessun rinvio a giudizio però.”

 

Ma Sardone non si ferma e continua a elencare scandali legati alla gestione dei migranti, citando Mafia Capitale e accusando la sinistra di aver portato i fondi per l’accoglienza a 3 miliardi di euro.

Parenzo prova a frenarla:

> “Ma non è stato rinviato a giudizio.”

 

La reazione di Sardone è esplosiva:

> “E chi se ne frega!”

 

A quel punto interviene Angelo Bonelli, deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, che tenta di rispondere alle accuse ma viene interrotto ripetutamente.

> “Oddio, ma quanto urla,” commenta Bonelli, esasperato.

Il caso Soumahoro e l’accusa dei 49 milioni alla Lega

Sardone non demorde e prova a mettere all’angolo Bonelli, chiedendogli con insistenza:

> “Vogliamo parlare di Soumahoro, Bonelli?”

Parenzo ribadisce che l’ex deputato non è indagato, ma la leghista insiste con veemenza:

> “Lei l’ha votato? Tesoro bello, ma invece che mi dice della famiglia di Soumahoro? La moglie di Soumahoro come è messa? Me lo ricordi, lei che fa il giornalista.”

Ne scaturisce una bagarre feroce, fino a quando Bonelli riesce a prendere la parola e ribatte con un attacco frontale alla destra:

> “Faccio una comunicazione di servizio per par condicio, visto che li vedo agitati (Sardone e Lombardi, ndr). Innanzitutto, il tesoriere è stato sospeso dal Pd. Le accuse sono odiose e, se confermate, è giusto che sia punito, però deve esserci un processo.”

Poi il deputato ecologista tira fuori un caso che colpisce la destra: senza nominarlo direttamente, cita Roberto Caligiore, sindaco di Fratelli d’Italia a Ceccano (Frosinone), accusato di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione per l’aggiudicazione di appalti pubblici finanziati con il Pnrr e per la gestione dell’accoglienza migranti.

> “Cercate di non fare i superiori dal punto di vista della morale.”

E, infine, l’affondo diretto alla Lega e a Matteo Salvini:

> “Salvini oggi ha fatto una conferenza stampa per una nuova proposta di rottamazione delle cartelle esattoriali. Ma ancora dovete dire agli italiani dove sono andati a finire 49 milioni di euro che vi siete imboscati.”

Sardone, per la prima volta, non replica direttamente. Si limita a sorridere, mentre Bonelli conclude con una stoccata:

> “Rida, rida. C’è poco da ridere.”

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Un altro duello acceso in tv

La puntata di L’aria che tira si chiude con un clima tesissimo, segnando l’ennesimo episodio di scontro politico in diretta televisiva. Il caso Trump, l’immigrazione e gli scandali economici restano al centro del dibattito, con le due fazioni che si accusano a vicenda di ipocrisia e mala gestione.

Ancora una volta, la politica italiana si conferma un’arena dove la dialettica è più simile a un combattimento, tra urla, accuse e sorrisi sarcastici.
VIDEO:

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