Nel corso della trasmissione “L’aria che tira” su La7, condotta da David Parenzo, si è acceso un acceso dibattito tra la deputata del Movimento 5 Stelle Gilda Sportiello e il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri. Il tema centrale dello scontro è stata la proposta di Gasparri sul “reddito di maternità”, un sussidio di mille euro al mese per cinque anni destinato alle donne che decidono di non abortire.
Sportiello ha criticato aspramente la proposta, definendola una “provocazione” e “propaganda inattuabile”. La deputata pentastellata ha sottolineato come la legge 194 sull’interruzione volontaria di gravidanza debba essere applicata in tutte le sue parti, incluso il diritto per le donne di accedere all’aborto anche in presenza di personale medico obiettore di coscienza, grazie alla mobilità sanitaria.
Gasparri ha risposto alle critiche con toni duri, accusando Sportiello di fare “squallida propaganda” e di essere “bugiarda e ignorante”. Il senatore ha rivendicato la sua lunga esperienza parlamentare, iniziata nel 1992, predicendo che Sportiello “scomparirà prima che imparino il suo cognome”.
La tensione è salita ulteriormente quando si è discusso del diritto alla vita e del supporto alle donne in difficoltà. Sportiello ha accusato Gasparri di pensare solo a offrire sussidi economici a donne che frequentano consultori dove sono presenti anti-abortisti, escludendo di fatto altre donne bisognose. Gasparri ha cercato di precisare, ma è stato sovrastato dalle accuse della deputata grillina.
L’acceso dibattito ha messo in evidenza le profonde divergenze tra i due esponenti politici su temi sensibili come l’aborto, il sostegno alla maternità e i diritti delle donne. L’intervento di Parenzo per mantenere un tono civile è servito solo in parte a stemperare i toni della discussione.
Questo confronto televisivo rappresenta un ulteriore capitolo della complessa e accesa dialettica politica italiana su temi di grande rilevanza sociale e morale.
IL VIDEO SHOCK
