C'è stato un acceso botta e risposta a Piazzapulita fra Vittorio Sgarbi e Peter Gomez. Ecco cosa si sono detti.
Ieri sera Vittorio Sgarbi, sottosegretario alla Cultura, è stato ospite al programma “Piazzapulita” di La7, condotto da Corrado Formigli. Durante la puntata si è a lungo parlato del fatto che Sgarbi avrebbe percepito compensi per consulenze nel settore dell’arte, generando controversie riguardo alla sua posizione istituzionale. Sgarbi ha risposto alle critiche con fermezza, sostenendo che la sua lunga esperienza nel mondo dell’arte lo giustifica, e che non è sottosegretario grazie a raccomandazioni, ma a causa del suo status di “esperto”.
Il confronto acceso a Piazzapulita
Tuttavia, la questione principale riguarda la possibile violazione della Legge 215/2004, che proibisce il lavoro autonomo in materie connesse con le cariche di governo. Lui ha replicato sottolineando che il conflitto sorge solo quando le azioni di un funzionario di governo sono motivate da vantaggio personale, cosa che lui nega.
Formigli ha fatto notare che c’è un conflitto di interesse se Sgarbi ricevesse compensi da mostre sponsorizzate da enti pubblici in seguito a una sua partecipazione. Ha sottolineato di essere pagato solo da aziende private e ha difeso il diritto di chiunque, anche in cariche politiche, a guadagnare con le proprie attività intellettuali.
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Altri partecipanti alla discussione, come Peter Gomez e Gianfranco Pasquino, hanno espresso preoccupazioni etiche e parlato di un conflitto di interessi in atto, sottolineando l’importanza di separare il potere politico da quello economico.
In una dichiarazione successiva, Sgarbi ha commentato il suo passo indietro dalla presidenza della giuria di Miss Italia, riconoscendo l’incompatibilità della sua carica di sottosegretario con il ruolo di presidente dell’evento.
Sgarbi ha affermato che essere ministro sarebbe un prerequisito per tale incarico, accettando con onore la sua posizione di sottosegretario alla Cultura. Ecco il dibattito con Gomez in diretta: