Come sapete, domani (domenica 27 maggio) e lunedì (28 maggio) si vota per i ballottagi in molti comuni italiani, ma c’è anche il primo turno di amministrative soprattutto in Sicilia e Sardegna. E come altrettanto saprete, non si può fare campagna elettorale sulla tv pubblica per un candidato o l’altro. In queste ore, però, è scoppiata la polemica nei confronti della presidente del consiglio Meloni, vediamo cosa è successo e quale è stata la reazione dell’M5S dopo l’accaduto.
In pratica è stata trasmessa una diretta su RaiNews24 del comizio della destra per la chiusura della campagna delle comunali di Catania. Erano presenti perfino Giorgia Meloni e i vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani. A quanto pare, il video finirà in commissione di Vigilanza. Immediata la reazione di Barbara Floridia del M5S, che fa parte proprio della commissione di vigilanza Rai: «Apprendo dalle segnalazioni di diversi gruppi parlamentari che su RaiNews24 sarebbe andata in onda in diretta il comizio organizzato dal centrodestra a sostegno del candidato sindaco di Catania. La commissione di Vigilanza valuterà con estrema attenzione questo caso per tutti i profili di competenza. Si potrebbe profilare una violazione importante della par condicio e del pluralismo che il servizio pubblico non si può assolutamente permettere», ha annunciato la presidente della commissione.
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«Nell’edizione di questa sera del telegiornale di RaiNews24 è andato in onda in diretta il comizio da Catania degli esponenti di destra. Si tratta di una violazione gravissima della par condicio che non si ricorda essere mai accaduta e di cui il direttore della testata e i vertici dell’azienda devono rendere conto immediatamente. Presenteremo sul caso un esposto all’Agcom e una interrogazione in commissione di vigilanza Rai per comprendere come sia stato possibile mettere in atto una simile operazione in palese violazione della legge», dicono poi gli esponenti del Movimento 5 Stelle in commissione di vigilanza Rai.
«Gravissima violazione da parte di Rainews24 della par condicio all’ultimo giorno di campagna elettorale per le amministrative in Sicilia che ha trasmesso in diretta il comizio di Salvini Meloni e Tajani da Catania. Non era mai accaduta una cosa del genere. La nuova Rai diventa TeleMeloni. Abbiamo presentato esposto urgente ad Agcom e una urgente interrogazione parlamentare. Mai il servizio pubblico era caduto così in basso nella parzialità politica. È tv di regime», recita una nota dei parlamentari del Pd della commissione di vigilanza Rai Furlan, Nicita, Bakkali, Verducci, Peluffo, Zingaretti, Graziano e il deputato dem siciliano Barbagallo.
«Io non faccio i palinsesti, parlavo ieri alla piazza a Catania. Non sapevo chi lo mandava in onda o chi lo ascoltava, quindi lascio ad altri il dibattito sulla Rai. Ricordo solo a me stesso che il merito deve prevalere ovunque, anche sulle radio e sulle tv pubbliche, visto che sono pagate dal contribuente italiano», ha replicato il ministro Matteo Salvini. «Onestamente – aggiunge – non so chi e cosa trasmettesse ieri la Rai, ognuno farà gli approfondimenti del caso, penso che se qualche conduttore pagato milioni di euro abbia scelto di andare da un privato ce ne faremo una ragione».
L’amministratore delegato della Rai, Roberto Sergio, è stato subito informato e ha preso contatto con il direttore di Rai News 24 per ribadire l’importanza di una corretta rappresentazione del dibattito politico. Il direttore di Rai News 24 ha precisato che la testata nell’arco della giornata ha dato ampio spazio a tutte le forze politiche.