Si dimette il manager della Meloni, copia il discorso del Duce e lo invia al cda dell’azienda 3-I

Claudio Anastasio, il manager di 3l nominato dal governo di Giorgia Meloni si è dimesso questa mattina. Anastasio avrebbe inviato una mail all’azienda pubblica che guidava riprendendo frasi del Duce nel discorso in cui rivendicava l’omicidio Matteotti
“Comunico la volontà irrevocabile di rassegnare le mie dimissioni dall’incarico di componente del cda e presidente della società 3-I S.p.A. con effetto immediato. Ringrazio per l’opportunità e porgo alla società i migliori auguri di ogni successo. Claudio Anastasio” le parole del manager.
È subito bufera politica.

Le reazioni della politica

“La nostra è una Repubblica nata dall’antifascismo, una comunità che si fonda sulla condivisione dei valori costituzionali. Una delle mie ultime azioni da presidente della Camera è stata intitolare una sala di Montecitorio a Giacomo Matteotti, in occasione dell’anniversario del suo ultimo discorso tenuto in Parlamento. Oggi il quotidiano ‘La Repubblica’ rivela che un manager pubblico scelto dal governo Meloni ha usato, per una comunicazione interna alla società, le parole pronunciate da Mussolini dopo l’omicidio Matteotti. È un pugno allo stomaco, un atto scioccante. E le sue dimissioni sono un atto dovuto e necessario. Auspico anche un intervento esplicito di condanna da parte dello stesso governo, che spero si assuma finalmente le sue responsabilità di fronte all’inadeguatezza delle proprie scelte”.

Così commenta la vicenda l’ex Presidente della Camera e Presidente del Comitato di Garanzia M5s Roberto Fico.

 

Leggi anche

Le dimissioni di Claudio Anastasio, presidente della società pubblica 3-I, erano più che doverose dopo l’ignobile mail che ha scritto al cda copiando le parole di Mussolini sull’omicidio Matteotti. Purtroppo siamo di fronte all’ennesima pezza messa sugli enormi buchi fatti dal governo Meloni. Le nomine ai vertici delle società partecipate sono un aspetto importante della vita pubblica italiana. Quali sono i riferimenti culturali dei dirigenti che il governo sta piazzando in organismi chiave del Paese? A quale modello sociale e istituzionale guardano? Sarebbe un errore derubricare questa vicenda ad episodio singolo, purtroppo è una matrice che si replica”. Lo afferma la senatrice Alessandra Maiorino, vice presidente del Movimento 5 Stelle a Palazzo Madama.


Ecco le parole del manager confrontate con discorso duce.

Condividi sui tuoi social:

Articoli popolari

Articoli più letti

Voce dei Cittadini