Luca Sommi si è presentato imbavagliato in diretta sui social. Ecco la sua denuncia contro il governo Meloni.
“Iniziamo con una cosa che fa ridere, ma c’è ben poco da ridere”. Inizia così il nuovo video pubblicato sui social da Luca Sommi. Il giornalista, infatti, si è presentato imbavagliato di fronte alla videocamera. Dopo qualche secondo si è liberato e ha spiegato il perché di questa scelta. “In questi giorni arrivano notizie sconcertanti da Gaza. È sempre brutto leggere di bambini che muoiono. Purtroppo la vita va avanti, anche se in certi casi il mondo si dovrebbe fermare. Oggi parliamo però di bavaglio, un termine che avevamo sentito anche durante i governi Berlusconi. E addirittura Meloni potrebbe riuscire dove non è riuscito Berlusconi. Ma spieghiamo cos’è questo bavaglio alla stampa” spiega Sommi nel suo video.
Come funziona il bavaglio alla stampa
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Lo scorso 19 dicembre l’Aula della Camera ha approvato la cosiddetta ‘legge bavaglio’. Si tratta dell’emendamento Costa (Azione) alla legge di delegazione europea – legge che ogni anno serve a recepire le direttive di Bruxelles. Che modifica il codice di procedura penale e introduce il divieto di pubblicazione “integrale o per estratto” del testo dell’ordinanza di custodia cautelare.
La norma è stata ribattezzata ‘legge bavaglio’ perché di fatto metterà il bavaglio alla stampa. L’hanno approvata dopo che il deputato aveva recepito la riformulazione proposta dal governo. Il testo prevedeva il “divieto di pubblicazione dell’ordinanza di custodia cautelare”. È il provvedimento con cui i giudici formalizzano, su richiesta dei pm, una misura cautelare, e che contiene diverse informazioni sulla vicenda giudiziaria. Fino alla conclusione delle indagini o dell’udienza preliminare. Nella riformulazione proposta dal governo si parla di divieto di pubblicazione “integrale o per estratto” del testo dell’ordinanza. Significa che l’ordinanza di custodia cautelare sarà pubblicabile dai giornali solo dopo l’inizio del processo. Secondo Costa, la norma serve a dare attuazione alla direttiva sulla presunzione di innocenza. Ma si tratta di un cambiamento storico che avrà un impatto sul racconto delle vicende giudiziarie da parte dei media. Sentite Sommi!