Non arrivano buone notizie per il governo Meloni. Gli ultimi sondaggi, infatti, evidenziano un calo della fiducia degli italiani nell’attuale premier. In particolare gli ultimi dati emanati nel sondaggio Quorum/YouTrend per SkyTg24, ci dicono che la fiducia degli italiani nel governo Meloni è del 49%. Vediamo nel dettaglio cosa pensa il Paese dell’operato della premier e dei suoi ministri. In più, è stato chiesto agli italiani cosa pensano del problema della natalità nel nostro Paese. Continuate a leggere.
In particolare, Quorum/YouTrend ha rilevato un aumento di un punto percentuale dei pareri negativi sull’operato del governo Meloni, fermo ora al 49%. Si tratta di una differenza negativa di sette punti, rispetto ai pareri positivi sull’esecutivo. Tra i leader di partito, invece, è cresciuta la fiducia sia nella stessa premier Giorgia Meloni (41%) che in Elly Schlein (31%), la neo-segretaria del Pd, salgono rispettivamente di un punto e di due punti percentuali. Al secondo posto c’è ancora Giuseppe Conte, stabile al 38%.
Per quanto riguarda i sondaggi veri e propri sulle intenzioni di voto degli italiani, i dati Quorum/Youtrend evidenziano l’aumento del divario tra Fratelli d’Italia e Partito democratico. Il Pd nelle ultime due settimane ha perso 3 decimi, arrivando al 20,3 percento, mentre Fratelli d’Italia si è attestato al 28,9 percento (+0,1%). Cresce di 0,2 punti il Movimento 5 stelle, ora al 16,6 percento.
A proposito di governo, nel centrodestra occhi puntati sul crollo della Lega, all’8,1 percento dopo aver perso quasi un punto percentuale, a vantaggio di Forza Italia, che nei giorni del ricovero di Berlusconi ha ottenuto 0,6 punti, salendo al 6,8%. Tra i due partner di governo si colloca ancora Azione/Italia viva, che rimane al 7,5 percento (+0,2%) nonostante la rottura tra Renzi e Calenda. Al 3% Verdi/Sinistra italiana (+0,3%), mentre +Europa è al 2,1% (+0,1%). In fondo si piazzano Italexit, all’1,9% (-0,3%), e Noi Moderati, allo 0,9% (-0,3%).
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Passiamo ai sondaggi che riguardano la crescita demografica in Italia. Nel nostro Paese si nasce sempre meno e la denatalità preoccupa il 62% delle persone intervistate. Il 42% ha risposto che farebbe un figlio, ma pesano le preoccupazione per la stabilità economica e le poche prospettive per i giovani. Per oltre l’80% degli intervistati i figli non danneggiano la carriera di un uomo. La rilevazione è stata fatta da Quorum/YouTrend per Sky TG24.
Secondo i dati Istat diffusi nelle scorse settimane, in Italia la natalità è ai minimi storici. Lo scorso anno i nati sono diminuiti sotto la soglia delle 400mila unità. Pensate che quasi 2 italiani su 3, il 62%, si sono detti preoccupati per questo problema. Di questi, il 14% si dice molto d’accordo che la denatalità sia la minaccia più grave per il nostro Paese, mentre un altro 48% si dice abbastanza d’accordo.
Tra l’altro c’è una maggior preoccupazione tra gli elettori dei partiti che stanno al governo, rispetto a quelli delle opposizioni. Tra le cause della denatalità in Italia, gli intervistati indicano preoccupazione per la crisi economica e l’assenza di prospettive per la crescita in Italia delle nuove generazioni.
Dal sondaggio emerge pure che più di un italiano su due (il 55%) è convinto che avere dei figli rischi di danneggiare seriamente la carriera di una donna. Al contrario l’84% degli italiani ritiene che avere figli abbia pochissime conseguenze sulla carriera lavorativa di un uomo. Su questi dati c’è un ampio consenso, per quanto nel Meridione, tra gli elettori di FdI e tra chi non ha figli, l’idea maggioritaria è che non siano danneggiate nemmeno le donne.