Sondaggi, come cambia lo scenario politico dopo la morte di Berlusconi

La notizia del giorno è sicuramente la morte di Silvio Berlusconi, ma stasera come al solito vi proponiamo i principali sondaggi del lunedì. Durante l’edizione serale del Tg La7, da Enrico Mentana, sono stati diffusi i dati del nuovo sondaggio Swg sulle intenzioni di voto. Il sondaggio in questione, però, è stato effettuato tra il 7 e il 12 giugno. Quindi prima della notizia della morte del leader di Forza Italia.

Rispetto ad una settimana fa crescono il Movimento 5 Stelle (+0,3) e Forza Italia (+0,3). Guadagna un decimale Azione. Cala Fratelli d’Italia (-0,4), mentre perdono due decimali il Partito Democratico, la Lega e l’Alleanza Verdi Sinistra.

Tra i partiti minori cresce Italia Viva (+0,3) e guadagnano un decimale Più Europa e Unione Popolare. Perdono due decimali le altre liste. Stabili Per l”Italia con Paragone e Noi Moderati.

Questa la situazione aggiornata sulle coalizioni :

Cdx: 45,8% (-0,3)

Csx: 26,1% (-0,3)

Passiamo al sondaggio di Masia diffuso ad Agorà Rai. L’operato del governo è in linea con le intenzioni di voto? Sì, secondo i dati che emergono dal sondaggio Emg-Different di lunedì 12 giugno. Il centrodestra rimane stabile: Fratelli d’Italia al 27,5 dal 27,8%, sempre sopra il voto di settembre 2022. Bene la Lega in doppia cifra al 10% e Forza Italia che sale al 7,4%. Nel centrosinistra in difficoltà il Pd tornato sotto il 20%, cioè al 19,9% (-0,4). Il Movimento 5 Stelle resta al 15,2%. Nelle intenzioni di voto degli intervistati aumenta il gradimento in +Europa che si porta al 3,4%. Azione e Italia Viva, separatamente, registrano entrambe il 3,2%. Cresce anche Unione popolare di Luigi De Magistris (1,7%).

Per quanto riguarda la fiducia nei leader, niente sembra scalfire quella nella premier Giorgia Meloni al 45%, anche se Mario Draghi è sempre il più amato con il 51 delle preferenze. Un colpo invece lo subisce Elly Schlein. La segretaria del Pd perde ben 2 punti: dal 30 al 28%. Bene Luca Zaia 38%, Matteo Salvini e Giuseppe Conte al 34% e Silvio Berlusconi al 31%. Fanalini di coda Carlo Calenda (20%) e Matteo Renzi al 18.

“Non ci sono grandi trasformazioni, anche le elezioni amministrative molto negative per il centrosinistra non sembra aver avuto grandi effetti sui sondaggi nazionali”, ha spiegato Fabrizio Pregliasco presentando la consueta Supermedia Agi/YouTrend dei sondaggi politici. Il direttore dell’istituto demoscopico è intervenuto nella puntata di venerdì 9 giugno di Omnibus, il programma di La7. Insomma, anche questa settimana non emergono variazioni degne di nota, ma un elemento che riguarda il Terzo polo viene sottolineato con una certa evidenza.

Gli equilibri tra le due coalizioni principali restano sostanzialmente immutati, con il centrodestra al 46,1% e il centrosinistra al 25,8%. Come spiegato da Pregliasco, questo fa ipotizzare che non si sia verificato alcuno spostamento particolare dopo la vittoria del centrodestra alle amministrative. I partiti: Fratelli d’Italia 29,1% (-0,2), Pd 20,6% (-0,1), Movimento 5 Stelle 15,9% (invariato), Lega 8,9% (-0,1), Forza Italia 7,0% (+0,2), Azione 3,8% (-0,5), Italia Viva 3,0% (invariato), Verdi/Sinistra 3,0% (+0,1), +Europa 2,3% (+0,2), Italexit 2,2% (+0,1), Unione Popolare 1,4% (-0,1), Noi Moderati 1,1% (+0,1).

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