SONDAGGI – Conte e M5S finiti? Arrivano i dati che spaventano Meloni e Schlein – I RISULTATI

La Supermedia settimanale AGI/YouTrend fotografa l’attuale panorama politico italiano, evidenziando i movimenti nei consensi delle principali forze politiche e delle coalizioni. L’analisi, basata su una media ponderata dei sondaggi realizzati da diversi istituti tra il 3 e il 16 ottobre, conferma le tendenze emerse nelle ultime settimane, consolidando alcune dinamiche già in atto e registrando variazioni significative per alcuni partiti.

Tra i protagonisti principali, Fratelli d’Italia (FdI) continua a crescere e si avvicina al 30%, attestandosi al 29,6% (+0,2 punti rispetto alla precedente rilevazione). Il partito di Giorgia Meloni si conferma saldamente in testa alle preferenze degli elettori, mantenendo un trend positivo che lo vede stabilmente al vertice delle intenzioni di voto. Questa posizione consolidata riflette una capacità del partito di capitalizzare il consenso, anche in un contesto caratterizzato da sfide economiche e sociali.

Il Partito Democratico (PD), invece, scende al 22,8% (-0,4), segnando un calo che potrebbe indicare difficoltà nel recuperare il consenso perso negli ultimi mesi. Nonostante gli sforzi del partito per rilanciarsi, i dati suggeriscono che non riesce a intercettare con efficacia le preoccupazioni degli elettori. Questo calo è particolarmente significativo considerando che la coalizione di centrosinistra nel suo complesso mostra una flessione.

L’unica forza di opposizione che registra una crescita è il Movimento 5 Stelle (M5S), che guadagna 0,6 punti percentuali, arrivando all’11,5%. La formazione guidata da Giuseppe Conte sembra beneficiare di un rinnovato interesse da parte degli elettori, probabilmente grazie a una maggiore incisività nella comunicazione delle proprie proposte e a un’opposizione più netta su alcune questioni chiave.

Nel Centrodestra, Forza Italia e Lega subiscono lievi flessioni, con il partito di Silvio Berlusconi al 9,2% (-0,1) e la Lega di Matteo Salvini all’8,4% (-0,1). La coalizione, nel suo complesso, rimane stabile al 48,2% (+0,1), confermando la solidità di questo blocco politico, nonostante le dinamiche interne.

Al contrario, il centrosinistra ristretto, che comprende il PD, l’Alleanza Verdi e Sinistra, e +Europa, raggiunge il 31% (-0,5), toccando il valore più basso dall’inizio del 2024. Questa difficoltà si riflette nella scarsa capacità della coalizione di proporre una valida alternativa al centrodestra, soffrendo anche della frammentazione interna.

Il cosiddetto Terzo Polo, composto da Azione e Italia Viva, mostra segnali di arretramento, scendendo al 5,2% (-0,6). Questa flessione indica una difficoltà nel mantenere la rilevanza politica e una scarsa capacità di attrarre elettori in questo momento.

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Riassunto schematico:

1. Contesto generale:

Supermedia AGI/YouTrend del 18 ottobre 2024, basata su sondaggi realizzati tra il 3 e il 16 ottobre.

Media ponderata per consistenza campionaria, data di esecuzione e metodo di raccolta.

2. Principali tendenze:

FdI al 29,6% (+0,2), vicino al 30%.

PD scende al 22,8% (-0,4).

M5S in crescita all’11,5% (+0,6).

Stabilità per il Centrodestra (48,2%).

Centrosinistra ristretto al minimo annuale (31,0%).

3. Dati principali – Liste:

Fratelli d’Italia (FdI): 29,6% (+0,2)

Partito Democratico (PD): 22,8% (-0,4)

Movimento 5 Stelle (M5S): 11,5% (+0,6)

Forza Italia: 9,2% (-0,1)

Lega: 8,4% (-0,1)

Verdi/Sinistra: 6,4% (=)

Azione: 2,9% (-0,4)

Italia Viva: 2,3% (-0,2)

+Europa: 1,8% (=)

Noi Moderati: 1,0% (+0,1)

4. Dati principali – Coalizioni:

Centrodestra: 48,2% (+0,1)

Centrosinistra: 31,0% (-0,5)

M5S: 11,5% (+0,6)

Terzo Polo: 5,2% (-0,6)

Altri: 4,1% (+0,4)

 

5. Nota metodologica:

Sondaggi inclusi: EMG, Eumetra, Euromedia, Noto, Piepoli, SWG, Tecné.

Calcolo effettuato il 17 ottobre 2024.

In conclusione, la Supermedia AGI/YouTrend evidenzia un quadro politico caratterizzato da stabilità per le principali forze, con movimenti significativi solo per alcuni partiti. Fratelli d’Italia continua la sua ascesa e si avvicina al traguardo simbolico del 30%, consolidando la leadership di Giorgia Meloni. Al contrario, il Partito Democratico soffre una flessione, segnalando la difficoltà di rilanciare il proprio consenso.

Il Movimento 5 Stelle si distingue come l’unica forza di opposizione in crescita, evidenziando un recupero di interesse tra gli elettori grazie a una posizione più netta su temi cruciali. Nel Centrodestra, la stabilità della coalizione conferma il suo ruolo dominante, pur con lievi cali per Forza Italia e Lega, mentre il Centrosinistra mostra segnali di debolezza, raggiungendo il punto più basso dell’anno.

Il Terzo Polo, composto da Azione e Italia Viva, registra una contrazione significativa, suggerendo la difficoltà di mantenere la rilevanza in un contesto politico sempre più polarizzato. La sfida per i partiti sarà ora quella di intercettare il consenso di un elettorato in parte indeciso, in un periodo in cui l’astensione continua a rappresentare un fattore rilevante e potenzialmente determinante per gli equilibri politici futuri.

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