Sondaggi, cresce ancora M5S, ecco cosa pensano gli italiani del caro affitti. E sulle elezioni comunali…

Come ogni lunedì torna il nostro consueto appuntamento con i sondaggi politici. Tanta carne al fuoco anche in questo inizio di settimana, dato che da pochi minuti sono usciti i sondaggi di La7 di Enrico Mentana. Facciamo il punto e poi li commentiamo insieme.

Partiamo proprio da Mentana. Nell’ultimo sondaggio politico di Swg per il TgLa7, Fratelli d’Italia resta saldamente il primo partito con il 29,8% riguadagnando questa settimana un +0,3%, seguito dal Partito Democratico al 21,3% in crescita del 0,2%, e dal Movimento 5 Stelle al 15,8%, che sale di un +0,2% e si piazza al terzo posto.

Cala di 0,4% la Lega, ora all’8,6%, mentre riguadagna lo 0,2% Forza Italia, che si ferma al 6,8%. Resta stabile Azione con il 4,1%.

Seguono Verdi – Sinistra Italiana al 3,4% con uno 0,1% in più, Scende dello 0,1% Italia Viva, che arriva al 2,7%, tallonata da Più Europa, stabile al 2,4%.

Infine Per l’Italia con Paragone è all’1,9% (+0,1) e Unione Popolare scende ancora, passando dall’1,6% della settimana scorsa all’1,4%.

Passiamo ora ai sondaggi di Fabrizio Masia diffusi ad Agorà, su Rai3. “Fratelli d’Italia conferma la sua leadership anche se ha un filo rallentato la sua corsa”, spiega Masia, con il partito di Giorgia Meloni che è dato al 28% in virtù di un calo di tre decimali. FdI è comunque “due punti più su rispetto alle politiche”. È cresciuto il Pd “dopo settimane di stallo”: il partito di Elly Schlein sale di mezzo punto ed è al 20,5 per cento. Perde qualcosa il Movimento 5 Stelle (16,1 per cento) mentre sale la Lega (9,6, +0,3). Il partito di Matteo Salvini “si avvicina al dieci per cento mentre Forza Italia è stabile al 6,5 per cento – spiega il sondaggista – non si vedono al momento gli effetti del ritorno, almeno mediatico, di Silvio Berlusconi”.

C’è poi il nodo del terzo polo, “disunito”, almeno per il momento. Azione di Carlo Calenda è dato al 3,7%, in calo così come Italia viva di Matteo Renzi che è al 3,1%. I due partiti sono sotto alla soglia del 4 per cento, che rappresenta lo sbarramento alle prossime Europee, il più vicino appuntamento elettorale. “Sono entrambi un po’ in difficoltà”, spiega Masia, “in generale sembra che non ci siano grossi cambiamenti ma rispetto al mese scorso delle dinamiche ci sono. In vista delle Europee questi quadro è destinato a cambiare”. Gli altri partiti: Italexit di Gianluigi Paragone è al 2,6%, l’alleanza Sinistra-Verdi al 2,5 così come +Europa, Noi moderati 1%, Up di Luigi de Magistris è allo 0,9%.

Durante Agorà è stato anche mostrato il sondaggio relativo alla protesta degli studenti per il caro-affitti. Alla domanda “secondo lei l’aumento degli alloggi per studenti e giovani lavoratori in Italia va realizzato” la maggioranza ha risposto “aumentando il numero di alloggi pubblici da mettere a disposizione a prezzi per loro accessibili” (65%), mentre il 25% ha risposto “agevolando i proprietari privati di case ad affittare a giovani e studenti”. Il 7% non sa/non risponde mentre il 3% ha risposto “non va realizzato alcun intervento”.

E sui ragazzi che protestano in tenda fuori dalle università la maggioranza degli intervistati ha risposto “positivamente, protestano per tutti contro il caro affitti” (72%), mentre il 17% risponde “negativamente, fare il pendolare è possibile”, mentre l’11% non sa/non risponde.

Chiudiamo con il sondaggio realizzato da Tecnè per l’agenzia Dire. Rispetto ad una settimana fa crescono il Movimento 5 Stelle (+0,2), la Lega (+0,1) e Italia Viva (+0,1). Calano invece Forza Italia (-0,2) e l’Alleanza Verdi Sinistra (-0,2). Perdono un decimale Azione e +Europa. Stabili Fratelli d’Italia e il Partito Democratico, rispettivamente al primo e secondo posto nelle intenzioni di voto degli italiani.

Questa la situazione aggiornata sulle coalizioni:

Cdx: 46,8% (-0,1)

Csx: 24,8% (-0,3)

 

Clicca qui sotto per i risultati in diretta delle elezioni amministrative:

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