Il sondaggio realizzato da SWG per il TG La7 fotografa l’attuale orientamento degli elettori italiani, evidenziando come si evolvono le preferenze politiche nel Paese. L’analisi, basata su rilevazioni effettuate tra il 20 e il 25 novembre 2024, mette in luce piccoli ma significativi spostamenti nei consensi, confermando tendenze e cambiamenti rispetto alla settimana precedente.
I grandi partiti: Fratelli d’Italia in calo, il PD in crescita
Fratelli d’Italia (FdI) resta la forza politica più votata con il 29,4%, pur registrando un lieve calo di 0,2 punti rispetto alla scorsa settimana. Questo piccolo scivolone si accompagna invece a un significativo avanzamento del Partito Democratico (PD), che guadagna mezzo punto percentuale e raggiunge il 22,6%. La crescita del PD potrebbe indicare un rafforzamento del centrosinistra come alternativa concreta al centrodestra guidato da FdI.
Il Movimento 5 Stelle (M5S) rimane stabile all’11,2%, mantenendo il suo ruolo di terza forza politica del Paese. Anche Forza Italia, ferma all’8,9%, non mostra variazioni rispetto alla rilevazione precedente.
Le altre forze di centrodestra: Lega in difficoltà
La Lega perde 0,3 punti percentuali, scendendo all’8,7%. Questo trend di lieve calo riflette le difficoltà del partito di Salvini nel mantenere una posizione dominante all’interno della coalizione di centrodestra. Verdi e Sinistra, invece, subiscono una leggera flessione dello 0,1%, attestandosi al 6,8%.
I partiti minori: segnali di crescita per Azione e Italia Viva
Tra le forze politiche minori, Azione registra un incremento dello 0,2%, raggiungendo il 2,7%, mentre Italia Viva cresce dello 0,1%, portandosi al 2,6%. Questi dati suggeriscono una timida ripresa del centro liberale. Di contro, +Europa perde lo 0,1%, scendendo all’1,9%, così come Noi Moderati e le altre liste, che calano leggermente.
Sud Chiama Nord, con un piccolo incremento dello 0,1%, si posiziona all’1,1%, confermando la sua influenza limitata ma costante nel panorama politico meridionale.
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La percentuale di indecisi e l’incertezza generale
Un dato significativo è l’aumento degli elettori che non esprimono un orientamento di voto, saliti al 33% (+1%). Questo elemento sottolinea l’incertezza politica diffusa e l’esistenza di un’ampia fascia di elettorato ancora indecisa.
Conclusioni: uno scenario dinamico
Il sondaggio del 25 novembre evidenzia un panorama politico italiano in costante movimento, dove i principali partiti cercano di consolidare le loro posizioni mentre le forze minori tentano di ritagliarsi spazi di rilievo. La crescita del PD e il calo di FdI potrebbero essere segnali di un progressivo riequilibrio tra centrodestra e centrosinistra, anche se il partito di Giorgia Meloni resta saldamente al comando. L’aumento degli indecisi, tuttavia, suggerisce che il futuro elettorale del Paese rimane aperto e imprevedibile.