Sondaggio shock: ecco cosa pensano gli italiani dell’evasione fiscale

Oggi parliamo di evasione fiscale e in particolare di un sondaggio che riguarda questo argomento. Cosa pensano gli italiani dell’evasione fiscale? Scopriamolo insieme!

Secondo un recente studio effettuato da Ipsos-Fiscal il 44% degli intervistati approverebbe la cosiddetta “sanzione di tipo sociale”, utile da una parte a ‘premiare’ il contribuente fedele e dall’altra a ‘svergognare’ quello infedele come avviene in Paesi come Gran Bretagna, Stati Uniti e Canada

In altre parole, quasi un italiano su due sarebbe favorevole alla pubblicazione dei nomi di chi non paga le tasse: nel sondaggio il 44% degli intervistati è a favore della creazione di una lista pubblica di evasori fiscali sempre aggiornata e consultabile sul sito dell’Agenzia delle Entrate, uno su tre ritiene invece che sulla lista pubblica debba esserci il nominativo indipendentemente dalla somma evasa; uno su quattro pensa invece che sulla lista debba figurare il nome degli individui o delle aziende che hanno evaso importi maggiori di 25 mila euro.

Sembra difficile che un governo di destra come quello italiano possa fare una cosa del genere. Ad oggi i provvedimenti previsti dal Pnnr e in generale dalla riforma fiscale a cui sta pensando il governo vedono il rapporto tra contribuente e finanze pubbliche come qualcosa di privato e riservato, dove l’amministrazione finanziaria avanza le proprie pretese nei confronti dei contribuenti facendo leva prevalentemente sull’eventuale timore di essere scoperti e di incorrere in una sanzione pecuniaria. Eppure altrove esiste anche la cosiddetta sanzione di tipo sociale, utile da una parte a ‘premiare’ il contribuente fedele e dall’altra a ‘svergognare’ il contribuente infedele. E se in passato in Italia il metodo è sempre stato considerato una specie di gogna, oggi le cose sembrano andare diversamente.

Nel sondaggio si può anche capire come stanno le cose all’estero. In Gran Bretagna sul sito della locale Agenzia delle entrate è possibile consultare liberamente la lista di persone e aziende che hanno deliberatamente evaso il fisco per somme maggiori a 25mila sterline. In Canada l’evasione fiscale è considerata un crimine grave, tanto che la Canada Revenue Agency ha creato un apposito programma per consentire ad ogni cittadino di segnalare all’amministrazione finanziaria in maniera del tutto anonima aziende, associazioni o persone che potrebbero avere messo in atto comportamenti fiscalmente fraudolenti. Succede qualcosa di simile negli Stati Uniti e in Slovenia.

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