Marco Travaglio è stato ospite in diretta da Lilli Gruber, dove ha parlato del caso di Andrea Crippa, il vice di Salvini che anche oggi se n’è uscito con una “sparata” delle sue. Ma ricordiamo un attimo cosa è successo.
Secondo il vicesegretario della Lega, infatti, la Germania di Olaf Scholz è paragonabile a quella di Adolf Hitler. Come riporta Open, in un’intervista rilasciata ad Affaritaliani.it, il deputato del Carroccio realizza uno strano rapporto: «Ottant’anni fa il governo tedesco decise di invadere gli stati con l’esercito ma gli andò male, ora finanziano l’invasione dei clandestini per destabilizzare i governi che non piacciono ai social-democratici».
L’attacco di Crippa segue la lettera inviata dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni dopo l’annuncio della cancelleria tedesca del sostegno ad alcune ong in mare e sul territorio italiano. La Germania punterebbe a «far scendere il consenso del centrodestra in Italia che mette in discussione assetti ed equilibri europei», nella speranza di far cadere il governo.
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Per Crippa si tratterebbe di un «disegno» per creare «una competizione al ribasso nel mondo del lavoro che favorisce la disoccupazione dei giovani italiani creando tensione sociale». Secondo il deputato, il piano favorirebbe l’immigrato africano rispetto a uno moldavo «perché il moldavo in quanto europeo è affine alla nostra cultura e quindi non è congeniale al tentativo di mescolare il più possibile per diluire la nostra identità».
A suffragare la sua ipotesi, dice il vice-segretario, ci sarebbe la situazione economica del Paese chiuso tra Romania e Ucraina: «Ho scoperto che il reddito pro capite è inferiore a quello di gran parte dei paesi del Nord Africa». Perché allora non favorire l’immigrazione moldava, si chiede il deputato. Sul finale di questo complotto Crippa è però sicuro: «Falliranno come fallirono ottant’anni fa».
Crippa contro il direttore del museo egizio
Di queste affermazioni Travaglio dice: “Rappresentano la miserabilità di queste persone e di questa classe politica. Tra l’altro Crippa è lo stesso che appena poche settimane fa voleva destituire il direttore del museo egizio di Torino perché c’erano troppe mummie immigrate” spiega Travaglio nel suo intervento.
È vero. In effetti Crippa è lo stesso che disse: «Christian Greco, direttore del Museo Egizio di Torino, faccia un gesto di dignità e si dimetta. Faremo di tutto per cacciarlo e chiediamo al ministro della Cultura Sangiuliano di cacciarlo se non si dimette lui». Queste le parole del vicesegretario della Lega in un’intervista ad Affari Italiani, nella quale si scagliava contro l’egittologo.
«Qualche anno fa – racconta Crippa – Greco decise uno sconto solo per i cittadini musulmani e io chiesi ai cittadini di protestare inondando il centralino di telefonate. Lui mi denunciò, fui condannato in primo grado e assolto in secondo, vincendo la causa», dichiara il leghista. «È un direttore di sinistra che ha gestito il Museo Egizio di Torino in modo ideologico e razzista contro gli italiani e i cittadini di religione cristiana. Ha fatto sconti solo per i musulmani e mai per chi professa altre religioni. Il Museo Egizio di Torino viene pagato dai cittadini e lui ascolta solo la sinistra. È un razzista contro italiani e cristiani. Si dimetta subito farebbe più bella figura», aveva detto Crippa.