Iniziamo dalle buone notizie. Nonostante la cattura, l’ormai famosa orsa Jj4 che in Trentino aveva ucciso un runner di 26 anni, è in buone condizioni di salute. Tra l’altro l’ordinanza di abbattimento dell’animale è stata sospesa dal Tar, almeno per il momento. In questo articolo cercheremo di spiegarvi cosa succederà nei prossimi giorni, perché il rischio che venga abbattuta è ancora alto.
Diciamo subito che l’orsa era stata identificata grazie alle analisi genetiche disposte dalla Procura di Trento sul corpo di Andrea Papi. È stata poi portata nell’area del Casteller, in una struttura costruita per l’accoglienza provvisoria di esemplari di orso e non per la captivazione permanente, destinata al recupero di animali feriti, ad esempio a seguito di incidenti stradali (dove c’è anche l’orso M49, per capirci).
“L’orsa pesa circa 150 chili, è in buone condizioni di salute e ha già preso confidenza con il settore a lei riservato all’interno dell’area. Tutto attorno, c’è una rete elettrificata alta tra i 3,5 e i 4 metri”, ha fatto sapere la Provincia di Trento in merito alle condizioni di Jj4.
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Il capo della Protezione civile della Provincia autonoma di Trento, Raffaele De Col, ha spiegato che dopo la cattura i suoi cuccioli sono stati già rimessi in libertà. L’orsa è stata catturata con una trappola a tubo, scattata alle ore 23 e in cui erano presenti anche due cuccioli, poi rilasciati nella natura.
Sul posto è intervenuta una squadra del Corpo forestale del Trentino con due veterinari, che hanno sedato Jj4. L’esemplare adulto è stato trasferito al Centro faunistico del Casteller, dove si è svegliata. Ma cosa succede adesso?
Il Tar di Trento ha rigettato l’istanza presentata dalla Provincia per anticipare al 20 aprile l’udienza relativa alla sospensione dell’ordinanza di abbattimento dell’orsa, confermando quindi la camera di consiglio fissata per l’11 maggio. In più, il Tar ha chiesto a Ispra di depositare la relazione e il parere richiesto sull’abbattimento o il possibile trasferimento dell’orsa “in altro sito senza spese per la Provincia di Trento”. Qualora il Tar dovesse emettere un parere positivo all’abbattimento, la soppressione dell’orsa Jj4 verrà effettuata tramite eutanasia.
Immediate le reazioni della politica e in particolare del Movimento 5 Stelle e dei suoi portavoce. Dalla pagina ufficiale Instagram di M5S si legge che “abbattere l’orsa non servirà a cancellare le responsabilità politiche di Fugatti”, ex esponente della Lega e Presidente della Regione autonoma del Trentino-Alto Adige.
L’ex ministro dell’Ambiente Sergio Costa ha pubblicato diversi post, sul suo profilo Facebook ufficiale, chiedendo che l’orsa non venga uccisa. Dello stesso avviso anche la deputata dei Cinque Stelle alla Camera, Carmen Di Lauro, che attacca pesantemente con una frase emblematica: “L’hanno catturata e portata nella prigione del Casteller in attesa di poter eseguire la pena di morte. Colpevole di possedere l’istinto animale, colpevole di essere una madre” si legge nel post di Di Lauro.