Sottomarino scomparso. Scoperta shock della Guardia Costiera. Detriti…

Ormai è arrivata l’ufficialità, ma ve lo avevamo già anticipato nel pomeriggio di oggi. I 5 passeggeri a bordo del sommergibile Titan che stava visitando il relitto del Titanic, sono morti. Lo ha comunicato la Ocean Gate durante la conferenza stampa della Guardia costiera Usa a Boston. Nel primo pomeriggio di oggi (14.55 ora italiana) erano stati individuati dei detriti a circa 500 metri dal relitto del Titanic: sono stati analizzati e c’è la conferma che si tratti di pezzi del sommergibile (tra cui anche la coda), che quindi sarebbe imploso. Non è possibile sapere se questo sia successo già domenica, nel momento in cui si erano persi i contatti con la nave madre Polar Prince che seguiva la spedizione dalla superficie, oppure nei giorni successivi, dopo un precedente problema sviluppatosi a bordo.

Dietro la tragica fine del sommergibile, insomma, ci potrebbe essere stata “una catastrofica perdita di pressione”. Queste le parole utilizzate oggi dalla Guardia Costiera americana. Anche i resti che sono stati individuati sarebbero compatibili con un’implosione.

Ecco la nota diffusa dalla OceanGate, società proprietaria del sommergibile Titan, alle 22.20 ora italiana: “Pensiamo che il nostro Ceo Stockton Rush, Shahzada Dawood e suo figlio Suleman Dawood, Hamish Harding, e Paul-Henri Nargeolet siano tristemente morti”. La nota prosegue: “Questi uomini erano veri esploratori che condividevano un distinto spirito di avventura e una profonda passione per l’esplorazione e la protezione degli oceani del mondo. I nostri cuori sono con queste cinque anime e ogni membro delle loro famiglie durante questo tragico momento. Piangiamo la perdita della vita e la gioia che hanno portato a tutti quelli che conoscevano”.

Il sommergibile Titan era disperso da domenica 18 giugno: stava effettuando una visita sottomarina al relitto del Titanic sul fondo dell’Oceano Atlantico, a 3.810 metri di profondità. Le ricerche erano proseguite senza sosta (proprio stamattina era arrivata anche una nave dalla Francia con uno speciale robot subacqueo a bordo), ma già questa mattina le speranze di un possibile salvataggio si erano ormai affievolite.

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