“Stia zitta!” Vergognoso insulto alla senatrice M5S, la sua reazione in diretta tv – VIDEO

Non capita di rado di assistere a insulti in tv. A In Onda Estate (La7) è andato in scena lo scontro tra l’onorevole Mariolina Castellone (M5S) e il giornalista Francesco Specchia: “Nessuna antipatia per la Ministra Santanché, ma credo che le sentenze vengano emesse dal tribunale, qui stiamo parlando di altro, di codice etico, del segnale che si vuole dare in questo momento al Paese”. La replica di Specchia: “Avete cambiate il primo codice etico. Avete la Appendino che è condannata, l’etica si applica a tutti nei 5 Stelle o solo ai ministri? L’etica dove sta? Allora stia zitta!”. E la reazione di Marianna Aprile a Francesco Specchia: “Stia zitta no”.

Tra l’altro la Castellone in questi giorni è anche intervenuta in merito alla questione relativa al ‘Salario minimo’, in un’intervista al quotidiano “La Stampa”. Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio. L’attuale vicepresidente del Senato non si fida di una possibile apertura del governo targato Giorgia Meloni. Nel corso dell’intervista ha voluto precisare, una volta e per tutte, che il partito di appartenenza non ha alcuna intenzione di sottrarsi al confronto. Nel caso in cui il governo dovesse aprire un tavolo su questo argomento. Fino a questo momento, però, non hanno registrato alcuna richiesta formale di incontro. In riferimento alle ultime dichiarazioni, in merito, da parte della stessa premier fa sapere: “La sua credo sia più una apertura di facciata“. Allo stesso tempo, però, ha voluto precisare che non si può affatto prevedere una “soglia minima” in questi casi.

Nel corso dell’intervista ha continuato dicendo che il luogo in cui ci si confronta con le opposizioni dovrebbe essere quello del Parlamento. In merito alla proposta del salario minimo fa sapere: “E’ in discussione da un bel po’ di tempo alla Camera. Anche se, a dire il vero, un reale confronto non c’è mai stato“. Una risposta, però, a tutto questo c’è stata. ‘Mariolina’ Castellone, infatti, fa sapere che la maggioranza è stata l’unica a depositare un emendamento completamente soppressivo.

In conclusione ha ribadito: “Ho come l’impressione che, dopo aver visto gli ultimi sondaggi, quelli che vedono almeno 7 italiani su 10 favorevoli al salario minimo, hanno fatto una apertura di facciata. Come riportato in precedenza, però, un vero e proprio segnale di apertura in questo caso non c’è mai stato. Anzi…“.

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