Secondo quanto riportato da Repubblica, arrivano le prime reazioni al veto della Rai contro la partecipazione di Fedez a «Belve», anticipato da TvBlog e confermato poi da Francesca Fagnani, giornalista che conduce il programma.
«Quindi la dirigenza Rai pone veti sulla partecipazione di Fedez a Belve? È la stessa dirigenza che chiude trasmissioni di successo e le sostituisce con catastrofici flop, facendo perdere al servizio pubblico ascolti e risorse. Non è la Rai, è TeleMeloni», ha scritto su Twitter Matteo Orfini, deputato del Partito Democratico. Gli ha fatto eco il senatore del Pd Francesco Verducci, componente della Vigilanza Rai: «Non c’è spazio in Rai per le libere opinioni di un artista che non è succube ai capi di turno. A dimostrazione della completa sudditanza della dirigenza Rai alla destra e ai suoi diktat». E ancora, dal Pd, arrivano le voci della senatrice Simona Malpezzi («Lesa la libertà del servizio pubblico»), della deputata Irene Manzi («Censura inaccettabile») e della deputata Ouidad Bakkali («Nessuna seria riflessione su come salvare il servizio pubblico dalla fuga di spettatori che ormai è inarrestabile»).
«Se lo stop da parte della Rai alla partecipazione di Fedez a “Belve” di Francesca Fagnani fosse confermato ci troveremmo di fronte a un veto tanto ridicolo quanto grave. I vertici della TV pubblica farebbero bene a esprimersi subito perché è forte il sospetto che si tratti di una scelta “politica” legata alle ultime performance del cantante al concerto del Primo Maggio e a Sanremo, non particolarmente gradite dal governo Meloni», ha detto invece il capogruppo M5S in commissione di vigilanza Rai Dario Carotenuto.
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Fagnani, via Instagram, ha scritto che «per quel che riguarda la notizia relativa alla partecipazione di Fedez a “Belve”, è vero che la dirigenza Rai non l’ha ritenuta opportuna. Non condivido questa decisione nè “Belve” del resto ha mai tolto voce a nessuno. Magari non finirà così».
E in una nota, Viale Mazzini ha definito quello di Fagnani «un programma di intrattenimento, non una trasmissione giornalistica» e parlato di una scelta aziendale – quella di dire «no a una partecipazione retribuita»: «Nel caso di Belve, si tratta di un programma di intrattenimento e non di una trasmissione giornalistica», spiegano fonti della Rai. «La decisione dell’azienda di non approvare la partecipazione retribuita di Fedez non ha nulla a che vedere con la politica, che non si è minimamente interessata al caso se non per strumentalizzare la vicenda, dopo la pubblicazione del post della Fagnani. Quindi nessuna censura ma solo una scelta dell’azienda».
Le condizioni di salute di Fedez
Intanto c’è cauto ottimismo per Fedez, che nella giornata del 28 settembre è stato trasportato in ospedale per delle emorragie interne causate da due ulcere intestinali. Il cantante è attualmente ricoverato nel reparto solventi all’ospedale Fatebenefratelli di Milano e, stando alle ultime indiscrezioni, potrebbe tornare a casa nel giro di pochi giorni. Al fianco dell’artista c’è sempre la moglie Chiara Ferragni, che ha disdetto tutti gli impegni di lavoro per sostenere il marito in questo delicato momento.
“Lui è giovane. Queste sono di solito degenze di una settimana”, ha detto Massimo Falconi, il responsabile di Chirurgia del pancreas del San Raffaele che lo ha operato nel marzo dello scorso anno per un tumore, a causa del quale al rapper sono stati asportati la maggior parte del duodeno, cistifellea, testa del pancreas e un pezzo di intestino. Il dottore ha poi proseguito dicendo: “Conoscendolo tenderà a scalpitare quindi del giro di quattro giorni, una settimana, sarà dimesso. Lo dico in base alla mia esperienza, non per notizia diretta” ha concluso il medico.