Telemeloni? La RAI sanzione la Bortone. Ecco l’assurda scelta

Il procedimento disciplinare avviato dalla RAI nei confronti della conduttrice di “Chesarà..”, Serena Bortone, si è concluso con una sanzione che l’Usigrai considera inaccettabile. L’intera vicenda, che ruota attorno al contratto negato per il monologo televisivo di Antonio Scurati, appare più come una ritorsione personale piuttosto che un tentativo di comprendere a fondo i fatti.

Secondo l’Usigrai, la vicenda riflette un malfunzionamento interno e la mancanza di una chiara catena di comando nella RAI. Questa situazione non è stata affrontata adeguatamente, scaricando invece la colpa su una professionista interna come Serena Bortone, conosciuta per la sua competenza ed equilibrio. La rapida modifica delle dichiarazioni della Presidente Soldi e dell’Amministratore Delegato Sergio, che ha pubblicamente evocato il licenziamento della conduttrice, evidenzia ulteriormente il clima teso che si respira attualmente in RAI.

L’Usigrai ha dichiarato di voler difendere l’operato etico e professionale di Serena Bortone e di tutti i dipendenti coinvolti in questa controversia, sottolineando che i vertici aziendali, anche a fine mandato, dovrebbero fornire spiegazioni sul proprio operato e su quello delle strutture sotto la loro responsabilità.

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Dario Carotenuto (M5s): punizione paradossale per Serena Bortone

Il capogruppo del Movimento 5 Stelle in commissione di vigilanza Rai, Dario Carotenuto, ha definito la sanzione inflitta a Serena Bortone come un chiaro esempio dell’applicazione di “due pesi e due misure” da parte della “RAI meloniana”. Secondo Carotenuto, questa sanzione rappresenta un ulteriore colpo alla credibilità dell’azienda, già compromessa da episodi gravi.

Carotenuto ha citato l’audit interno scaturito dalle polemiche sulla partecipazione del direttore degli approfondimenti Paolo Corsini ad Atreju e sulla sua dichiarazione di appartenenza a Fratelli d’Italia. In quel caso, l’audit si è risolto con una lieve ammonizione. Recentemente, sono emerse notizie sull’assunzione di amici di dirigenti RAI e di importanti politici, accompagnate da un audit interno che Carotenuto prevede avrà un esito inconsistente.

Carotenuto ha concluso che l’attuale gestione della RAI utilizza il pugno duro solo nei confronti degli avversari politici, ribadendo la disparità di trattamento all’interno dell’azienda.

*Forza Serena!*

L’Usigrai ha espresso il proprio sostegno a Serena Bortone, invitando a diffondere il messaggio e a unirsi nella difesa della legittimità etica e professionale della conduttrice.

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