Giovedì 5 settembre, sotto Palazzo Spada, sede del comune di Terni, si è consumato un acceso confronto tra il sindaco Stefano Bandecchi e il cittadino Enrico Maggiolini, opinionista sportivo noto nella cittadina umbra. L’incontro, fissato per le 17, non è stato affatto amichevole. Al contrario, si è trasformato in una scena che ha attirato l’attenzione per la sua particolare dinamica: appena giunti faccia a faccia, Bandecchi ha sputato per due volte dell’acqua, bevuta da una bottiglietta, in faccia al suo interlocutore. A ciò sono seguiti insulti e minacce, con Bandecchi che non ha risparmiato epiteti pesanti nei confronti di Maggiolini.
Non si tratta di un comportamento inedito per Bandecchi, che, da quando ha assunto la carica di sindaco, ha spesso attirato l’attenzione dei media per atteggiamenti provocatori, scontri verbali e azioni controverse. Questo ultimo episodio non fa che confermare la sua fama di politico senza freni, caratterizzato da uscite pubbliche che spesso scatenano polemiche.
L’origine della diatriba: un confronto iniziato sui social
La tensione tra Bandecchi e Maggiolini non è nata sotto Palazzo Spada, ma era il culmine di una faida che aveva preso piede sui social network. Tutto è iniziato quando Maggiolini ha scritto al sindaco su Instagram, chiedendo di incontrarlo per un confronto diretto sotto la sede del Comune. Bandecchi non ha esitato ad accettare la sfida, ma ha messo subito le cose in chiaro: «Lei chiede, io sputo». Una frase che anticipava l’atteggiamento che avrebbe poi tenuto di persona.
La conversazione sui social si è presto trasformata in uno scambio di insulti, con toni che lasciavano poco spazio a una discussione pacifica. Bandecchi ha risposto alle provocazioni con messaggi del tipo: «Mi stia di m**da e faccia ciò che desidera», a cui Maggiolini ha replicato con un secco: «Altrettanto».
Lo scontro sotto Palazzo Spada
L’incontro si è quindi svolto esattamente come preannunciato. Quando i due si sono visti sotto Palazzo Spada, Bandecchi ha mantenuto la sua promessa, sputando dell’acqua in faccia a Maggiolini per due volte. Nonostante la provocazione, il cittadino non ha reagito in modo violento, mantenendo la calma mentre il sindaco lo accusava di essere un “provocatore politico”. La situazione, già tesa, è stata monitorata da vicino dalla polizia locale e dalle guardie del corpo di Bandecchi, che hanno evitato che il confronto degenerasse ulteriormente.
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Nonostante l’atmosfera accesa, l’incontro non è sfociato in uno scontro fisico. La discussione si è invece chiusa con il sindaco che, tra insulti e accuse, ha accompagnato Maggiolini verso casa, continuando a definire il cittadino un “provocatore”.
Un sindaco fuori dagli schemi
L’episodio ha inevitabilmente alimentato le discussioni in città e sui social network. Stefano Bandecchi, già noto per il suo temperamento esuberante e le sue dichiarazioni fuori dalle righe, ha ancora una volta dimostrato di essere un politico fuori dagli schemi. Fin dalla sua elezione a sindaco di Terni, è stato al centro di numerose polemiche, legate a risse verbali, dichiarazioni provocatorie e azioni spesso definite “deliranti” dai suoi detrattori.
Questo episodio rappresenta solo l’ultimo capitolo di una serie di eventi che hanno messo in luce lo stile di Bandecchi: un approccio diretto, che spesso non lascia spazio alla diplomazia e che divide l’opinione pubblica. Se da un lato ci sono coloro che apprezzano il suo modo di fare, ritenendolo autentico e vicino alla gente, dall’altro molti criticano aspramente i suoi eccessi, ritenendoli inadeguati per una figura istituzionale.
Il video dell’incontro, diffuso da UmbriaOn, ha fatto rapidamente il giro del web, suscitando un acceso dibattito tra chi difende il diritto di critica e chi condanna la reazione del sindaco. Una cosa è certa: l’episodio non passerà inosservato e continuerà a far parlare di sé nei giorni a venire.
IL VIDEO:
