Testamento Berlusconi, oggi l’apertura? Cosa spetta a Marta Fascina. E su Forza Italia… Ecco cosa potrebbe accadere

Come scriveva Sky TG 24, oggi lunedì 26 giugno 2023 dovrebbe essere aperto dal notaio il testamento di Silvio Berlusconi. E non si tratta di una data casuale perché fra tre giorni, giovedì 29 giugno, è convocata l’assemblea ordinaria della capogruppo Fininvest con all’ordine del giorno l’approvazione del bilancio e il rinnovo del consiglio di amministrazione. Conoscendo le disposizioni dell’ex premier, la riunione dei soci (i cinque figli) potrebbe essere l’occasione immediata di dare corso alle ultime volontà del fondatore relative alla cassaforte di famiglia. E si saprà, tra l’altro, se il Cavaliere ha lasciato disposizioni anche su Marta Fascina e Forza Italia. Il notaio dovrebbe essere Arrigo Roveda dello studio Rlcd di Milano, storico riferimento professionale del gruppo e della famiglia.

In realtà, potrebbe esserci uno slittamento al fine settimana per l’apertura del testamento di Berlusconi. Come anticipato da Fanpage.it, oltre al futuro di Fininvest, in ballo c’è anche quello di Marta Fascina. La compagna di Berlusconi, nonostante il suo ruolo in Parlamento, non si è più vista dal giorno del funerale, chiusa nel privato in un momento di forte e comprensibile dolore. Difficile pensare che l’ex presidente del Consiglio non abbia pensato a una quota di eredità anche per lei. Si è parlato con insistenza di una quota di 300 milioni di euro, più una delle ville del patrimonio immobiliare di Berlusconi, ma la conferma arriverà solo con la lettura del testamento.

Un’altra conferma, la più attesa, è quella sulla governance del futuro delle aziende di famiglia. Al momento Fininvest è in mano ai cinque figli in quote divise quasi in parti uguali, mentre Berlusconi ne aveva il 61% delle quote. Per legge, il Cavaliere poteva decidere il destino del 33% del suo patrimonio, quindi del 20% di Fininvest. Si tratta di una quota decisiva, che può ribaltare gli equilibri interni tra i figli: fino a ora delle aziende si sono occupati principalmente i primi due, Marina e Pier Silvio, che però con una suddivisione per cinque delle quote Fininvest di Berlusconi finirebbero in minoranza rispetto ai tre figli avuti con Veronica Lario, Barbara, Eleonora e Luigi. Resta infine da capire cosa ne sarà del patrimonio immobiliare di Berlusconi, che vale centinaia di milioni di euro in ville e altri edifici. Insomma, l’attesa è quasi finita. Tra qualche giorno si saprà il destino del patrimonio di Silvio Berlusconi.

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