Durante una conferenza stampa presso la Sala Stampa Estera, il Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini è stato contestato da un’attivista pro-cannabis, Antonella Soldo. L’episodio, avvenuto oggi 5 giugno 2024, ha attirato l’attenzione della stampa internazionale e sollevato ulteriori critiche sulla recente proposta legislativa della Lega riguardante il divieto di rappresentazione della pianta di canapa. Continuate a leggere per il video
Cosa è successo: La protesta in diretta
Mentre Salvini rispondeva alle domande dei giornalisti, Soldo ha interrotto l’intervento del leader leghista esponendo un cartello con la scritta “Censura questo”, accompagnato da una piantina di marijuana e un mini cartonato del volto del ministro. La situazione è rapidamente degenerata in un momento di tensione quando Salvini ha strappato la piantina dalle mani dell’attivista, cercando di nasconderla sotto il tavolo. È seguita una battaglia per il microfono, con Soldo che accusava Salvini di “propaganda” e il ministro che ripeteva “fai l’amore non farti le canne”. La situazione è stata riportata sotto controllo dal servizio di sicurezza dopo pochi minuti.
La proposta di legge della Lega
L’incidente avviene in un contesto di forte dibattito politico sulla proposta della Lega di vietare l’utilizzo di immagini della pianta di canapa. La misura prevede pene severe per chiunque riproduca la pianta, anche in forma stilizzata, su insegne, cartelli, manifesti o qualsiasi altro mezzo di pubblicità per la promozione di attività commerciali. La proposta, presentata dal deputato leghista Igor Iezzi come sub-emendamento al ddl sicurezza, prevede fino a due anni di carcere e una multa fino a 20mila euro per i trasgressori.
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Le reazioni politiche
La proposta ha scatenato forti reazioni da parte dell’opposizione. Il deputato di Verdi e Sinistra, Angelo Bonelli, ha definito la misura “repressione totale degna dei regimi”, annunciando un flash-mob di protesta davanti a Montecitorio. “È uno schifo”, ha scritto su X (precedentemente noto come Twitter), criticando duramente l’emendamento di Iezzi.
Il contesto internazionale
La vicenda ha richiamato l’attenzione anche della stampa estera, già critica nei confronti di Salvini per altre posizioni controverse. La proposta di legge della Lega viene vista come un tentativo di censura e repressione delle libertà individuali, in un momento in cui molti paesi stanno adottando politiche più liberali riguardo alla cannabis.
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