Toninelli avverte: “L’Italia sta fallendo per colpa del governo” IL VIDEO

Nel suo ultimo video sui social, Danilo Toninelli fa un paragone con questo governo e quello che portò l’Italia al fallimento nel 2011.

Danilo Toninelli ha fatto un video sui social dicendo che questo governo sta portando l’Italia al fallimento come avvenne nel 2011 con il governo Berlusconi. Tra l’altro c’era la stessa Giorgia Meloni in quel governo e le cose sono molto più chiare di quanto pensino la maggior parte degli italiani. Se ben ricordate, quella del 2011 fu l’estate in cui gli italiani scoprirono l’esistenza dello spread: dall’esplosione della crisi del debito al rischio di declassamento dell’Italia, dall’indebolimento del governo alla celebre lettera della Ue che impose al Paese la cura “da cavallo” anticrisi, fino al precipitare della situazione e l’autunno del Cavaliere, culminato con le dimissioni e la nascita del governo Monti. Un Esecutivo, quello guidato dall’ex commissario europeo, di cui durante quell’estate si parlava già ampiamente. Sarà così anche stavolta?

Come nel 2011 quando c'era Berlusconi

L’Italia si prepara ad affrontare sfide economiche rilevanti nel prossimo anno, con prospettive di crescita tra le più basse nell’Eurozona e un notevole onere per gli interessi, superiore rispetto agli altri paesi della regione. Questo scenario economico solleva dubbi sulla conformità dell’Italia al Trattato che richiede di mantenere il deficit al di sotto del 3% del PIL, collocandola tra i sette stati che faticano a rispettare tale criterio, a meno di una significativa riduzione del debito rispetto al prodotto interno lordo. Questo report è stato pubblicato da Il Sole 24 Ore.

Inoltre, un’analisi dei Documenti programmatici di bilancio inviati alla Commissione europea dai governi dell’Eurozona mette in luce la complessità di ripristinare le regole fiscali comunitarie. In particolare, il debito è in aumento in paesi come Estonia, Finlandia, Lituania, Lussemburgo, Malta e Slovacchia, mentre la situazione in Francia e Italia rimane stagnante. L’Italia spicca per la sua spesa per interessi più elevata, rappresentando il 4,2% del PIL, superando addirittura la Grecia, la cui situazione debitoria sta migliorando grazie a una maggiore pressione da parte di Germania e paesi del Nord Europa. Questo solleva l’interrogativo su quanto l’Italia stia effettivamente spendendo per il suo considerevole debito pubblico, mentre l’economia reale continua a sperimentare sfide che potrebbero protrarsi per un periodo più lungo rispetto ad altre nazioni.

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